LIBERI DALLA FORMA

IL PRIMO BLOG NET-FUTURISTA

lunedì, giugno 29, 2009

Milano International Fashion Show ovvero DEMODEMO

Milano International Fashion Show è il trionfo della noia e dell'inutilità. Non c'è assolutamente nulla da vedere, nulla da ascoltare, nulla da pensare. C'è la solita sfilata passatista e presentista, i soliti nomi, il solito sistema che si autocelebra di fronte ad un mucchio di paralitici che assistono mummificati sulle loro sedie. Setting paralizzante, presentazione paralizzante, abiti paralizzanti, musica paralizzante. Cosa si può pretendere di più deprimente?
Vestire il nostro corpo necessita di creatività. E questa gente non ha creatività. Cambiano tessuti, cambiano colori, cambiano fogge, ma tutto senza il minimo senso. Tutto è noioso perchè è essenzialmente stupido.
Per questo noi rilanciamo l'idea di una moda d'avanguardia!
E' necessario essere avanguardisti nella vita di tutti giorni! E per questo noi ci vestiremo ogni giorno con creatività!
Noi non ci metteremo più addosso solo un prodotto, ma un'idea!
Noi non vogliamo il consenso dei vecchi borghesucci passatisti.
Noi vogliamo i loro fischi e vogliamo gli applausi trepidanti dei giovani elettrizzati carichi di energia.
Milano International Fashion Show
ovvero DEMODEMO
DElla MOrte DElla MOda

Etichette: , , , , , , , ,

lunedì, giugno 22, 2009

Luce Marinetti (ricordo omaggio prospettiva futura)

Ho conosciuto Luce Marinetti anni fa.
L'ho rivista altre volte.
E ho parlato con lei.

Le raccontavo (irruente) quanto le idee creazioni di suo padre fossero state determinanti per me.
Mi rispondeva (fremente toccante) ricordando momenti di vita vissuta con lui.
Le parlavo e riparlavo poi dei miei progetti con il Net.Futurismo.
Mi invitava ad andare sempre sempre avanti con grande energia.

Da oggi non avrò più questa possibilità.
Da oggi avrò una Luce in meno.

Ma io ho ancora un obiettivo da portare a termine.
Anche per lei.

Antonio Saccoccio

Etichette: , , , , , ,

lunedì, giugno 15, 2009

Netfuturisti: primi di una generazione nuova

Noi net.futuristi siamo i primi di una generazione nuova.
Abbiamo fatto tanto. Stiamo continuando a fare tanto. Ma troppo c'è ancora da fare.
Ogni volta che raggiungiamo un obiettivo, spostiamo la meta un po' più in là.
Ogni evoluzione è straordinaria ma al tempo stesso parziale e incompleta.
Dobbiamo vivere in modo totalmente rinnovato. E per farlo occorre rigenerarsi passo dopo passo.
A partire dalle piccole cose per arrivare gradualmente alle più importanti.
Dobbiamo abbandonare ogni residuo di vita passatista e presentista.
Dobbiamo sganciare le nostre vite dal sistema che le ingabbia in una morsa soffocante e avvilente.
Dobbiamo essere sprezzanti di fronte alle regole e alle convenzioni mediocriste che ci vorrebbero imporre una vita da uomini vili e mediocri.
Dobbiamo avere questo coraggio.
Coraggio.

Antonio S.

venerdì, giugno 05, 2009

Ezra Pound e Net.Futurismo: lettori e artisti

"Siete degli stupidi se leggete i classici perché vi si dice di farlo e non perché vi piacciono. Vi comportate da stupidi se aspirate al buon gusto senza possederlo per natura. Se c’è un posto dove è da idioti fingere, quel posto è dinanzi a un’opera d’arte. E inoltre siete degli stupidi se non avete un animo aperto, se non siete avidi di godere qualcosa che potreste godere se ne sapeste il modo. Ma non è affare dell’artista chiedervi di imparare, o difendere le sue specifiche opere, o insistere perché leggiate i suoi libri. Ogni artista che ricerca la vostra particolare ammirazione è, proprio in questo, tanto meno artista". (Ezra Pound)

Due insegnamenti ancora da Ezra Pound. Il primo ("Siete degli stupidi se leggete i classici perché vi si dice di farlo e non perché vi piacciono") è in linea con quanto abbiamo affermato ultimamente: occorre lottare contro la passività e la subordinazione nella lettura. Noi aggiungiamo che se non si hanno competenza e/o sensibilità artistica si è naturalmente portati a dare credito a chi ha il compito di selezionare le opere d'arte di valore. Questo è comprensibile. L'ignorante per non fare figuracce segue sempre le mode. Ed è proprio a chi si sente insicuro che consigliamo invece la strada più salutare: abbandonare le letture che non piacciono, abbandonando ipocrisie e finzioni deleterie.

L'altro grande tema è quello dell'artista che se ne frega dell'ammirazione del pubblico ("Ogni artista che ricerca la vostra particolare ammirazione è, proprio in questo, tanto meno artista"). Tema profondamente futurista e net.futurista. E su questo c'è da aggiungere ben poco. Noi disprezziamo decisamente il consenso del pubblico. In questo siamo e restiamo profondamente figli del Futurismo del XX secolo.

Osservazioni modernissime, quindi, quelle di Pound. Peccato solo per quell'insistenza sul termine "artista" che oggi qualificherebbe Pound tra i passatisti e presentisti. Ma quelli erano altri tempi. Pound resta comunque figlio di un'estetica primo-novecentesca. E' compito nostro riprenderne il meglio e superarlo.

Antonio S.

Etichette: , , , , , , ,