LIBERI DALLA FORMA

IL PRIMO BLOG NET-FUTURISTA

venerdì, novembre 16, 2007

Netfuturismo: i nostri nemici e i nostri alleati

I nostri nemici e i nostri alleati


Il pensiero netfuturista non accetta e non accetterà mai compromessi con la vecchia cultura di potere. Questo è stato chiarissimo sin dai primi messaggi apparsi sul web e questo resterà sempre il nostro punto di forza.
La vecchia cultura di potere ha avuto modo di cementarsi e diffondersi grazie a:
1. i mezzi di comunicazione di massa che hanno trionfato nella seconda metà del Novecento (giornali, cinema, radio e televisione);
2. la didattica trasmissiva trionfante ancora oggi nelle scuole e nelle università italiane;
3. la concezione passivo-contemplativa dell’Arte e il divismo dell’Artista.
Per l’educazione e l’arte va detto che negli ultimi decenni queste concezioni sono rimaste in piedi nella quasi totalità delle scuole e nell'arte di consumo di massa, nonostante la comparsa di teorie e pratiche avanguardistiche (sia in campo educativo che in quello estetico-artistico) che ne hanno di fatto dimostrato i limiti e l’incapacità di stare al passo con un mondo ormai radicalmente cambiato. Per i media, invece, solo ora si intravede una decisiva via d’uscita. Ancora oggi i media di massa creano ogni giorno una moltitudine ignara attestata su posizioni di totale retroguardia in tutti i campi del sapere.
Fino a ieri pochi si esprimevano, tanti ascoltavano. Pochi comandavano, tanti ubbidivano.
Oggi il netfuturismo, appropriandosi e sfruttando al massimo grado le nuove possibilità comunicative offerte dal web 2.0, inizia a demolire la dittatura esercitata dal pensiero verticale.

In questo momento i nemici del netfuturismo sono:

1. tutti coloro che hanno conquistato immeritatamente posizioni di potere, hanno imposto (nei 3 modi che abbiamo visto sopra) modi e modelli di comportamento al resto della popolazione e hanno esercitato questo potere vigliaccamente, barricandosi ed evitando il confronto con il resto degli individui.
2. tutti coloro che per insicurezza e debolezza seguono questi potenti e ripetono i modelli di comportamento da loro proposti.

I due nemici vanno trattati in due modi differenti. I primi vanno attaccati decisamente e frontalmente, con il coraggio che abbiamo ereditato dai nostri amati futuristi, fino a costringerli ad abdicare alla posizione di potere indebitamente conquistata. I secondi vanno invece stimolati svegliati scossi dal torpore in cui sono caduti. Gli insicuri, che seguono da sempre i modelli che godono di maggior consenso e diffusione nella società, vanno guidati verso la riscoperta della propria individualità creativa. In questo il web 2.0 è il nostro maggior alleato. L’esplosione di creatività collettiva a cui assistiamo da qualche anno con il fenomeno dei blog è il primo grande passo verso l’abbattimento della vecchia comunicazione verticale monodirezionale. Il passo successivo è l'organizzazione di reti che uniscano individui interessati ad uno stesso progetto creativo. Il network organizzato attorno al sito www.neofuturismo.it con lo sviluppo dei GSPPN (Gruppi di Sviluppo Permanente del Pensiero Netfuturista) è la prima compiuta espressione di questa rivoluzione creativo-comunicativa.
Il netfuturismo con i suoi messaggi radicalmente incendiari ha il compito di accelerare questa rivoluzione e guidarla nella direzione di un radicale ripensamento della piramide sociale.
Sono in molti già pronti a recepire gli scossoni netfuturisti. Si tratta degli uomini e delle donne più sicuri e coraggiosi. Si tratta di coloro che non hanno paura di esporsi e di parlare contro il potere costituito. Si tratta di ribelli dotati di intuito e talento puri. Si tratta di spiriti liberi e anticonformisti. Si tratta di quell’avanguardia culturale e spirituale che ogni epoca (e in modo chiaro gli ultimi due secoli) ha sempre avuto.
Il netfuturismo adopera la rete globale e il web 2.0 per abbattere il pensiero unico dominante e incoraggiare lo sviluppo della creatività di ogni singolo individuo.
Chiunque lavori in direzione contraria, lavora per il potere e per il passato.

Antonio S.

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13 Comments:

At 17 novembre, 2007 23:50, Blogger Serena Peterlin said...

Da questo intervento di Antonio emergono entusiasmo e coraggio, creatività ed originalità. Slancio e passione per la libertà e il vero guidano il pensiero netfuturista: e la sua cifra è la comunicazione democratica simultanea.
La sfida va raccolta.
La partecipazione richiede un sostanziale svecchiamento, anche individuale, e il ripulire le vecchie concrezioni culturali da cui siamo tappezzati. Sbendiamo dunque le mummie! e guardiamo se, sotto le fasce, c'è ancora qualcosa del sembiante originale, o se, come è più probabile, non rimane che secca polvere indeterminabile e inerte.

 
At 18 novembre, 2007 00:45, Blogger Antonio Saccoccio said...

La comunicazione democratica simultanea e interattiva rappresenta il futuro della comunicazione.
Tra le altre cose dà luogo a fenomeni nuovissimi come la simultaneità netfuturista, di cui mi sto occupando.

Quello che più mi interessa è capire in che modo il nostro cervello sta cambiando.

ad futurum

 
At 18 novembre, 2007 09:04, Anonymous Anonimo said...

Ciao Antonio,
Ammirevole per passione e chiarezza.
Il coraggio non manca. Forza!
Ad futurum,
Carlo

 
At 18 novembre, 2007 10:00, Blogger Antonio Saccoccio said...

Grazie Carlo, sapere che questo commento viene da un fine sociologo come te non può che incoraggiare il mio coraggio.
Ci aspettano molte e dure battaglie.
Siamo solo all'inizio della rivoluzione neofuturista.

ad futurum

 
At 18 novembre, 2007 18:45, Anonymous Anonimo said...

Immane è il compito che con tanta chiarezza e determinazione hai delineato, anche indicando i mezzi pratici per sconfessare gli impostori. Immane e difficile, dico ancora, perché maggiore attenzione si tratterà di prestare ai finti futuristi, a tutta quella gente che è capace di tutto pur di primeggiare, seguendo il favore del vento che tira. Scusami se sembro un "rompi" che non voglio mai essere, però, nella mia lunga (lunga) vita ne ho conosciuti tanti. Ad futurum, con un abbraccio, sempre affascinato dall'entusiasmo, Gabriele.

 
At 19 novembre, 2007 00:12, Blogger Antonio Saccoccio said...

Gabriele, tu hai un'energia incredibile!
e ti ringrazio per questo tuo consiglio.
sappiamo che più si avvicina l'anniversario del 2009, più
spunteranno futuristi ovunque.
Noi ci auguriamo che tutto il mondo diventi neofuturista. Ma sappiamo che ora come ora è difficile.
Dall'alto della tua lunga esperienza fai bene a mettermi in guardia. D'altra parte sono due anni e mezzo che ho aperto questo blog neofuturista e già ne ho viste di tutti i colori. Qui sul web c'è di tutto: grandi uomini ma anche grande immondizia.
Sono pronto ad affrontare qualsiasi battaglia. Competenza e passione mi rendono inattaccabile sui temi che affronto. Chi ha provato ad attaccarmi ha accumulato figuracce su figuracce.
Quindi, non preoccuparti: non sei affatto un "rompi". Sei una persona che rispetto e ammiro molto.

un abbraccio e ad futurum!

Antonio

p.s. ora passo da te.

 
At 19 novembre, 2007 10:35, Blogger Giovanni Getto said...

questi i nemici e questi gli alleati.
ma ognuno è chiamato a combattere questa battaglia in prima persona. prima di tutto scuotendosi di dosso l'indolenza e il torpore mentale che infettano chi è assuefatto alla partecipazione passiva massmediatica. liberandosi dal peso della poltrona e ritrovando dentro sé stessi quella forza che ci è data dall'essere uomini nuovi.
per la nostra generazione è più facile. per i nuovi, nati sotto il segno della televisione, non esiste altro dio all'infuori del monitor. scuotili, gridagli e strappagli le catene. chi farà questo per i nostri figli prima che comincino a nascere con il telecomando nella destra e il telefonino nella sinistra? neofuturismo strilla, ma è l'uomo nuovo che deve svegliarsi.

 
At 26 novembre, 2007 17:13, Anonymous Anonimo said...

Lo squarcio di un urlo sottile scivola volando in deserti annacquati da dentifrici pastosi al sapore di pesca.
L'arte e la parola riconquistano il loro sconfinato impero schiacciando e relegando in monocromi decasteri l'impudenza dei silenzi sterili!
Occorre una scossa da 10093984098583740809 WATT come unica manovra rianimativa per un'animo in evaporazione.

Come va il movimento?

Gianluigi

 
At 29 agosto, 2008 14:43, Anonymous Anonimo said...

Sono una donna del Brasile...studio Il Futurismo Italiano 12 anni fa. La mia grande passione è Umberto Boccioni....
Ho letto il suo blog netfuturista. I testi mi hanno piaciuto molto.
Saluti
Vanessa

 
At 19 gennaio, 2010 16:24, Blogger Pa_diy said...

condivido in pieno il fatto che i mass media abbiamo contribuito a dare un'idea falsata di realtà e di arte, e per quanto veda i contenuti dei discorsi net-futuristi in antagonismo con il sistema di potere dominante, non mi torna il perchè, in prima pagina, vi sia un chiaro riferimento a primo futurista, che, per quanto all'inizia si sia posto come avanguardia rivoluzionaria, e reazionaria talvolta, poi si è totalmente allinenato alla cultura fastista, diventando uno strumento del potere dominante e devastante.
partendo dal dato di fatto che conosco poco il movimento, mi chiedo quale sia la presa di posizione politica rispetto al potere dominante. grazie.

 
At 19 gennaio, 2010 17:16, Blogger Antonio Saccoccio said...

ciao Paola,
noi proseguiamo l'ala più anarchica e ribelle del Futurismo, non certo quella che diventò fascista.
Siamo per questo fieri oppositori di tutto il potere che domina e vuole dominare in modo autoritario e passatista.

Fieri oppositori non tanto per dire (come molti altri): ma fieri oppositori in ogni nostra dichiarazione e in ogni nostra azione. Nella creatività, come nella vita.

D'altra parte puoi leggere questo blog e altri blog net.futuristi per avere conferma di quanto sto dicendo.

Noi ci conosciamo? di cosa ti occupi?

ad futurum

 
At 26 gennaio, 2010 17:35, Blogger Pa_diy said...

scusa se rispondo con un certo ritardo, ma sono in tesi e ho il cervello volatile.
no, non credo che ci conosciamo. studio arte, e sono particolarmente interessata alle forme d'arte più marginali, estreme, e politiche. sono capitata per caso nel blog, sapevo dell'esistenza di esperienze che riprendevano modalità futuriste ma non conoscevo bene il movimento.
ho dato un'occhiata, anche se poco in realtà.
i contenuti sono molto interessanti, e sono gli stessi che son stati elaborati da vari artisti o gruppi artistici marginali (parlare di movimenti non me la sento) a partire dalla fine degli anni Sessanta.
Ora, noto che a differenza delle altre esperienze artistiche anti-sistemiche (le chiamiamo così, ti va?) il net-futurismo ha un'impronta molto identitaria..nel senso, proprio qui sopra si parla di nemici e alleati. dunque, oltre ovviamente a perseguire un modello diverso di vita e di arte, invoca a una rivoluzione vera...antagonismo militante sembra no? si parla di costringere ad abdicare, magari è una semplice forma di pathos, funzionale prettamente alla trasmissione del messaggio net-futurismo, ma sono della tesi di Derrida che il linguaggio non è neutro, quindi se si usa un certo stile di comunicazione si veicolano certe idee e visioni. la lingua, la parola, la scrittura, è uno degli elementi alla base delle sperimentazioni dello stesso futurismo. anche del net-f nel momento in cui mi parli di web 2.0.
per quanto riguarda la politica, so che i net-futuristi organizzano iniziative in ambienti dell'estrema destra, come casa pound. credo che sia per lo spirito ribelle che attraversa i camerata. la mia curiosità è se davvero il net-futurismo sia in accordo con i valori perseguiti dall'estrema destra.
premetto subito che non è mia intenzione polemizzare. solo che, come te, credo che l'opposizione si faccia sia attraverso i concetti, le dichiarazioni e le azioni,le scelte, tanto nell'arte quanto nella vita. quindi sto solo cercando di delinare attraverso le dichiarazioni e le azioni questo net-futurismo che non conoscevo.
a presto

 
At 26 gennaio, 2010 18:53, Blogger Antonio Saccoccio said...

ciao Paola, per quanto riguarda le iniziative noi andiamo ovunque si manifesti interesse per le nostre idee. per nostra natura siamo fuori dalle logiche partitiche, ma se i partiti mostrano attenzione per alcune nostre idee non possiamo che esserne contenti. noi tendiamo a scardinare programmaticamente le categorie di destra e sinistra. per quanto riguarda l'estrema destra, siamo stati 2-3 volte invitati da ragazzi vicini a casa pound, che sono stati decisamente ospitali con noi, mostrando di condividere molte delle nostre idee (ad es. sono rimasti entusiasti della nostra battaglia contro il presentismo). non ci hanno fatto alcuna pressione per quanto riguarda i contenuti di esporre, abbiamo avuto la massima libertà di proporre le nostre idee, che sono le idee del net.futurismo. nè destra nè sinistra quindi, ma artstra.

ti invito a scaricare i primi 5 numeri della nostra rivista "Ad Futurum POST" sul nostro sito www.netfuturismo.it . è tutto gratuito ovviamente. così potrai leggere qualcos'altro di noi. ;-)

Poi, visto che ti occupi d'arte, potresti leggere il saggio che hanno scritto sul netfuturismo all'interno del volume Futurism and the Technological Imagination.
Berghaus, Günter (Ed.)
Amsterdam/New York, NY, 2009, VIII, 390 pp.

Lo trovi sul sito dell'editore: http://www.rodopi.nl/
oppure qui su Amazon: http://www.amazon.com/exec/obidos/ASIN/9042027479/ref=nosim/librarythin08-20

ciao e ad futurum

 

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