I due livelli dell'arte: ufficialità e avanguardia.
In arte sono presenti due differenti livelli: uno che si muove più o meno in linea con la tradizione, l'altro che invece rompe con la tradizione. Il primo livello si identifica con il sistema, con il potere, il secondo è costituito dalle frange ribelli e avanguardiste della società. Enrico Crispolti, che è anche uno dei maggiori studiosi di Futurismo, fornisce una chiarificazione esemplare di questi due livelli nel suo testo "Come studiare l'arte contemporanea":
"Nell'ambito della ricerca artistica l'aprirsi al futuro significa ancor più chiaramente un contrapporsi a una situazione altrimenti egemone, consolidata e ufficiale, rischiosamente spostandosi verso una posizione nuova, ulteriore, diversa, di rottura più o meno accentuata con la situazione data, appunto imperante e dunque di ufficializzato riconoscimento. [...] Ecco dunque la possibilità di identificare nell'ambito di un contesto di cultura artistica un livello ufficiale corrispondente a un gusto accettato e conclamato, tendente implicitamente o esplicitamente alla continuità e alla conservazione, e un altro livello invece di ricerca innovativa che a tale situazione si contrappone; in una rottura fra libera arrischiata arte di ricerca, e arte ufficiale, quest'ultima, alla fine del secolo scorso e nei primi decenni di questo, rappresentata appunto nei Salons, le mostre ufficiali di maggior pubblico riscontro, ma in realtà in altri termini tuttora verificabile".
Il Futurismo ruppe decisamente con l'arte ufficiale del tempo.
Il Net-Futurismo riprende le posizioni futuriste e, non potendo contare sulla novità di un secolo fa, le estremizza necessariamente. Il Net-Futurismo non mira a diventare l'arte ufficiale del nostro tempo.
L'arte ufficiale del nostro tempo, rappresentata da quel sistema di potere che tutti conosciamo, sarà da noi avversata in ogni possibile contesto e occasione. Sappiamo tutti che oggi l'ufficialità è rappresentata da roba come la Saatchi Gallery e personaggi caricaturali come Jeff Koons o Damien Hirst. Il trionfo planetario della peggiore Hollywood.
L'arte ufficiale mira ad entrare nelle vostre tasche e svuotarle.
Il Net-Futurismo mira ad entrare nelle vostre case e nelle vostre vite per riempirle di brillante vulcanica ottimistica anarchica libertà creativa.
Dell'ufficialità ce ne freghiamo.
Antonio S.
"Nell'ambito della ricerca artistica l'aprirsi al futuro significa ancor più chiaramente un contrapporsi a una situazione altrimenti egemone, consolidata e ufficiale, rischiosamente spostandosi verso una posizione nuova, ulteriore, diversa, di rottura più o meno accentuata con la situazione data, appunto imperante e dunque di ufficializzato riconoscimento. [...] Ecco dunque la possibilità di identificare nell'ambito di un contesto di cultura artistica un livello ufficiale corrispondente a un gusto accettato e conclamato, tendente implicitamente o esplicitamente alla continuità e alla conservazione, e un altro livello invece di ricerca innovativa che a tale situazione si contrappone; in una rottura fra libera arrischiata arte di ricerca, e arte ufficiale, quest'ultima, alla fine del secolo scorso e nei primi decenni di questo, rappresentata appunto nei Salons, le mostre ufficiali di maggior pubblico riscontro, ma in realtà in altri termini tuttora verificabile".
Il Futurismo ruppe decisamente con l'arte ufficiale del tempo.
Il Net-Futurismo riprende le posizioni futuriste e, non potendo contare sulla novità di un secolo fa, le estremizza necessariamente. Il Net-Futurismo non mira a diventare l'arte ufficiale del nostro tempo.
L'arte ufficiale del nostro tempo, rappresentata da quel sistema di potere che tutti conosciamo, sarà da noi avversata in ogni possibile contesto e occasione. Sappiamo tutti che oggi l'ufficialità è rappresentata da roba come la Saatchi Gallery e personaggi caricaturali come Jeff Koons o Damien Hirst. Il trionfo planetario della peggiore Hollywood.
L'arte ufficiale mira ad entrare nelle vostre tasche e svuotarle.
Il Net-Futurismo mira ad entrare nelle vostre case e nelle vostre vite per riempirle di brillante vulcanica ottimistica anarchica libertà creativa.
Dell'ufficialità ce ne freghiamo.
Antonio S.
Etichette: arte, avanguardia, Crispolti, Damien Hirst, futurismo, Jeff Koons, net-futurismo, Saatchi Gallery
5 Comments:
PSeudo artisti ignoranti universitari di lettere e filosofia DIPINGONO carta straccia proponendola ai loro stessi colleghi già APPREZZATA. Questa è la Realtà.
"Sai ho fatto un paio di quadri ieri, se ti interessano li vendo a 50 euro."
Lui fa lettere, è un artista: 50 euro mi sembrano più che giuste.
BRUCEREMO il VOSTRO PATRIMONIO FITTIZIO EFFIMERO MENZONIERO RIDICOLO tumore di un mondo che soffoca nello IERI.
NET_BAlla
Lascio il link. Suprema risorsa di blogNET
Ciao Antonio,
Eccellente.
Istituzione o movimento? Questo è il dilemma. Oppure istituzione-movimento. Ma come?
Un saluto net-futurista,
Carlo
movimento, Carlo.
bisogna restare sempre in movimento e fare movimento.
solo chi pensa di gestire posizioni di potere, ha interesse a fermarsi.
anche il questo la storia del Futurismo è emblematica.
un saluto e a presto
ti scrivo in privato per il link maltusiano. ciao
e aggiungo: senza istituzione non c'é il movimento. perché, bene che vada il movimento è destinato a diventare istituzione e così via stratificando l'avanzamento. ovvero non sostituendo il passato, ma aggiungendo il nuovo.
le condizioni net.futuriste sono
(1) non si torna MAI indietro
(2) non ci si ferma mai
ergo... escluso il passato (serbatoio di informazioni e ispirazioni) e il presente (laboratorio di lavoro intenso e lavoro) rimane il futuro, prego, il
net.futuro
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