Il mio Capodanno
I botti per le strade, con la loro vorticosa anarchia di luci-fischi-rumori, sono più belli del concerto di Capodanno, raduno militarizzato per amanti di rancidi balli di corte.
Antonio Saccoccio
Etichette: botti, capodanno, conformismo, cronaca netfuturista, feste, fuochi d'artificio, massificazione, musica, neofuturismo, netfuturismo, omologazione, uomo-massa
10 Comments:
Qui intorno a casa ho dal balcone visto botti che...la notte BIANCA sarebbe IMPALLIDITA....
no omologazione... no party?
evviva la libera creatività: senza farsi saltare le mani magari...
Buon Anno!
(una concessione alla tradizione)
Botti di Capodanno battono Notte bianca 10 a -1
Due parole sulle mani saltate.
Il regime orwelliano non vuole che ognuno si diverta per fatti propri.
E così sequestrano i "botti".
Tutto deve essere rigidamente controllato. La festa deve essere fatta solo di panettoni spumanti e spese inutili. Perchè così è stato deciso.
Ma qualcosa non funziona. La gente non ci sta, vuole lo stesso festeggiare a modo suo e allora spara colpi di fucile.
Per colpa del proibizionismo di Stato oggi l'unico morto è a causa di un proiettile partito da un'arma da fuoco. Un bambino di 10 anni è gravissimo per un altro proiettile vagante. E una donna di 41 anche lei per un proiettile.
Ma allora, non era meglio permettere qualche fuoco d'artificio in più?
Magari qualche fucile restava nel cassetto.
Idiozie di Stato.
Aggiungo. A causa degli sprechi alimentari natalizi sono morte centinaia di persone in zone povere del nostro pianeta. Questo naturalmente va bene. Ma i botti no! Un dito perso vale molto più di 1000 uomini morti. Perchè quel dito ci rovina la bella immagine di quel mondo fasullo e di benessere assoluto in cui ci vogliono far credere che tutti viviamo.
Ipocrisia di una cultura allo stadio terminale.
E il concerto di Capodanno? No comment. Passatismo allo stato puro. Senza speranza. Di peggio c'è solo la prima alla Scala.
Buon 2008, Serena!
Buon 2008!
Un abbraccio,
Carlo
Per carità le cene e i concerti di Capodanno!
Tutti impagliacciati per forza, che vanno per forza a spendere per forza per mangiare per forza (che quando prenoti un cenone è tanto se riesci ad arrivare alla fine dei primi, ma chi te lo fa fà), stra-bere per forza, patire per forza il freddo nel mezzo al fracasso per divertirsi per forza (traguardo in genere fallito)... no grazie.
Botti e fuochi auto-organizzati mi piacciono, nella misura in cui sono gestiti spontaneamente ma con giudizio (qua molti li fanno sulla spiaggia, ad esempio).
Però ci sono un po' di però.
A volte la gente il giudizio non ce l'ha, non tutta la gente. E qui è necessario intervenire per tutelare la salute di chi questi se li ritrova intorno.
Anche dei botti ci sono quelli sicuri e quelli no. Prendi uno senza giudizio e mettigli in mano una bomba... mica siamo tutti artificieri. Quando poi si fanno male, ecco che la sanità pubblica (cioè tutti noi) deve (dobbiamo) pagare per qualche deficiente, e il quadro peggiora se fanno male a qualcun altro che non c'entra niente.
Per quanto riguarda lo sparare, guarda, io credo che se uno è talmente imbecille (per non dire francamente criminale) da mettersi a sparare, temo che lo avrebbe fatto lo stesso.
Comunque buon anno! :))
a volte la gente il giudizio non ce l'ha!!! eccaspita: se così non fosse che NEOFUTURMONDO SAREBBE?
purtroppo da un lato ci sono gli idioti e dall'altro i bloccaidioti che, per non sbagliare, bloccano tutti. nessuno che si fermi a chiedersi: ma se ci dessimo da fare per inculcare un po' di buon senso agli idioti?
fai presto te a parlare: e come?
tre parole:
scuola
media
arte
ecco fatto il netfuturismo.
beh, attenzione:
perché il neofuturmondo generato da gente senza giudizio mi rassomiglia troppo ad uno scenario da guerriglia urbana.
Da qui all'apologia della racaille il passo è breve e differenze non ne vedo.
Inculcar loro il buon senso?
E che diritto ne avremmo?
Soffocheremmo le loro libere intuizioni, no?
;-PP
sento parlare di giudizio e buon senso... vi lascio continuare prima di intervenire. ;->
dico solo una cosa per ora.
di certo tutti siamo contrari a gente che fa saltare in aria palazzi per divertimento. ma occorre ancora ripeterlo dopo che i telegiornali ci hanno fracassato le xxxxx per 20 giorni parlando solo di questo? manco fosse una guerra nucleare!
Parliamo di cose poco scontate, invece.
La libertà anarchica di organizzarsi la festa da soli contro la festa preparata-centralizzata-istituzionalizzata-totalitaria.
La bellezza estetica dei lampi-fischi-esplosioni notturni (moderna battaglia metropolitana terra/cielo) paragonata all'idiota incravattamento viennese del concerto di Capodanno
ups, mi sono decisamente spiegato male. volevo dire che se mancasse la gente senza giudizio (quindi se la gente avesse più giudizio!) avremmo un mondo nuovo come il neofuturismo si auspica! per carità!
eppoi, inculcare il buon senso...
diciamo così, se il buon senso lo si raggiungesse attraverso una porta, questa porta avrebbe la maniglia da una sola parte: l'altra! questo non toglie che noi possiamo bussare, chiamare, fare baccano per invitare ad uscire. rimane comunque un punto, una volta uscito dalla porta non si può, e non si deve, prevedere o indirizzare dove il nostro uomo nuovo andrà.
chiudo, tentando un riassunto monofrasico: nessun diritto (ne interesse) a indirizzare, il DOVERE di stimolare, autostimolarci e essere recettivi agli stimoli degli altri.
E la Befana allora?
Vogliamo negare l'artistica esplosione volante della dinamitarda carbonara?
Vogliamo ignorare la bellezza della bruttezza anti classica?
Vogliamo paragonarla alle Najadi della fontana del Rutelli e negare che le batte anche di profilo?
Ragazzi, siete troppo seri...
credo ci sia più gente a tirare i botti che a guardare il concerto
alla televisione qualche giorno prima te lo ricordano, che si devono lanciare i botti, e che ce n'è uno nuovo che si chiama la bomba finanziaria.
"su, dai!vieni con noi a dimenticare il sapore del sangue lanciando le bombe.
il nuovo uomo dovrebbe capire che se non sei del gruppo
sei del non gruppo
di conseguenza
il gruppo non esiste
chi lo crede và salvato
spinto ad appagarsi
del suo creato,
un'innocente narcisismo senza nome
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