LIBERI DALLA FORMA

IL PRIMO BLOG NET-FUTURISTA

mercoledì, maggio 27, 2009

E' ora della ribellione culturale. Buttate via ciò che non vi piace!

Per la tipica mentalità dello studioso passatista e presentista (e anche dello peudo-intellettuale, figura sempre di moda) qualsiasi cosa finisca in un libro è degna di rispetto. Per cui non si può che stimare chi è finito in un manuale di letteratura o d'arte. Il grande uomo, il grande artista e il grande intellettuale, invece, non hanno alcun problema a criticare e disprezzare anche chi occupa pagine e pagine dei manuali di storia della letteratura o dell'arte. Il grande uomo conosce il proprio valore e non ha alcun problema ad affermare con sicurezza le proprie opinioni, fregandosene di chi è stato già "storicizzato" dalla cultura ufficiale e libresca del suo tempo. Noi net.futuristi reclamiamo e rivendichiamo, non per noi ma per tutti!, la necessità di criticare la cultura passata e presente. D'ora in poi chi è già noto e accettato dalla cultura del tempo non dovrà più rappresentare un'autorità per chi non è noto e accettato. Invitiamo così alla ribellione culturale giovani, adulti e anziani di tutto il mondo.
Se non vi piace un libro, anche se è stato scritto da un'auctoritas da tutti riconosciuta, chiudete quel libro!
Se non vi piace un brano di musica, anche se composto da chissà quale genio, smettete di ascoltarla! E gridate a tutti il vostro disappunto! Urlate la vostra noia.
Ma soprattutto, al posto di deprimervi ricoprendo di rispetto e onori chi non lo merita, correte a coltivare il vostro talento, avidi solo di creazione e novità.
E' lì la vostra vita.
Antonio S.

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5 Comments:

At 28 maggio, 2009 13:11, Blogger Paolo said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

 
At 29 maggio, 2009 23:38, Blogger Stefano Balice said...

Gli pseudo-intellettuali sono quei personaggi tragicomici che rivangano il passato alla ricerca di geni che avevano costruito il futuro. Ma se solo fossero in grado di comprendere il valore delle "vecchie novità", cercherebbero subito di superarle, costruire un loro pensiero, forme di espressione più adatte a loro.
Chi crede che per fare un grande discorso bisogna citare grandi nomi, è destinato ad essere calpestato dal proprio tempo.

 
At 04 giugno, 2009 12:40, Blogger Elisabetta Mattia said...

Atto di ribellione. Voglio imparare che non è sbagliato contestare un grande pensiero e un nome risonante. Voglio imparare a non aver paura di mettere in discussione quello che è comunemente accettato se io non lo accetto, voglio imparare a sbagliare magari, ma voglio capirlo io, spogliando e smembrando ogni cosa per soddisfare il dubbio di ciò che io penso non valga.
Voglio farlo senza farmi castrare dalla soggezione di un libro o di un giudizio condiviso. E voglio anche riconoscere il valore di un guizzo rabbioso ingenuo ma vitale. Cento volte uno slancio vigoroso ad un esanime trattato erudito!

 
At 04 giugno, 2009 21:36, Blogger Giovanni Getto said...

in altri tempi non avrei mai nessuno pensato pensabile un punto di vista del genere. ora no! ora sono net.futurista, portatore del germe del dubbio, dell'apprendimento critico, serial killer del silenteassenso e dell'applausocompiacente.
compagno di battaglia, caro antonio

 
At 05 giugno, 2009 23:28, Blogger Antonio Saccoccio said...

un tempo anch'io ero passatista.
anch'io ero presentista.
ora sono oltre.
ora siamo oltre.

per questo, compagni di battaglia, siamo qui.

per questo, amici net.futuristi,
saremo qui ancora per molto.

ad futurum

 

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