Destra e sinistra: cadaveri di cui sbarazzarci al più presto
"Ogni idea politica è un organismo vivo. I partiti sono quasi sempre destinati a diventare dei grandi cadaveri gloriosi."
Filippo Tommaso Marinetti
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Parto da questa affermazione di Marinetti per una riflessione. La mia convinzione è che i partiti attuali siano dei cadaveri. Ogni partito nasce intorno ad un'idea condivisa, ad un pensiero, un sogno, un'ideologia. Il problema è che con il passare degli anni le situazioni mutano e si rende necessario mutare quel pensiero, quell'ideologia. E succede che il partito non riesce invece ad adattarsi ai tempi, non adatta quel pensiero iniziale alle mutate situazioni. E così facendo muore, diventa cadavere.
Ora noi non abbiamo solo i cadaveri dei partiti da togliere di mezzo.
Abbiamo anche due super-cadaveri, molto più ingombranti. Mi riferisco alle categorie destra/sinistra. Categorie non solo superate, ma inutili e dannose.
Abbiamo anche due super-cadaveri, molto più ingombranti. Mi riferisco alle categorie destra/sinistra. Categorie non solo superate, ma inutili e dannose.
Riflettiamo un attimo. Non c'è un solo parametro che può servire a distinguere la destra dalla sinistra.
Prendiamo il caso della destra e della sinistra italiana.
Destra conservatrice e sinistra progressista? Assolutamente no. C'è un pensiero conservatore a destra così me ce n'è uno di sinistra. E ci sono progressisti ovunque.
Attenzione all'individuo a destra, attenzione al sociale e alla collettività a sinistra? Neppure per scherzo. C'è una tradizione di destra attenta al sociale quanto quella di sinistra.
Cattolici a destra e laici e atei a sinistra? Neppure questa è buona. A destra è pieno di laici, come a sinistra ci sono, accanto ai laici e agli atei, anche i cattolici.
Forse, direte voi, le differenze sono dal punto di vista economico. E invece anche qui c'è confusione. O meglio posizioni sfumate, non così differenti come si vuole far credere. Ormai tutti si dicono liberali, persino i comunisti riescono a votare provvedimenti liberali.
E allora? Mi spiegate cosa sono questa destra e questa sinistra?
Ve lo dico io cosa sono. Sono vecchie e consunte etichette che ormai non servono più a nulla. Anzi ad una cosa servono: a farci schierare in maniera apriorisitica e a farci dividere come degli imbecilli tra chi sta da una parte e chi sta dall'altra.
Destra e sinistra sono ormai come quelle scatole sulle quali c'è scritto qualcosa sopra, ma che non contengono nulla all'interno.
Nessuno fa caso ad una cosa. L'elettore è ormai nella posizione paradossale di votare quella che ritiene la destra o la sinistra e poi di chiedere dopo mesi "Fate qualcosa di destra!" o "Fate qualcosa di sinistra!". Insomma, non si sceglie più il contenitore per quello che c'è dentro, ma per quello che c'è scritto sopra. E poi dopo mesi si scopre che dentro non c'è nulla che corrisponde alle aspettative. E' chiaro - dico io - si è scelto qualcosa che non esiste più, qualcosa di vuoto.
Anche i politici sono ormai presi in questo vortice senza senso. Quelli di sinistra si affannano a rispolverare una ottocentesca lotta di classe (come se non ne avessimo già tanti di contrasti!), quelli di destra anacronistici elogi della patria (in un momento in cui la patria è a terra come mai è stata!). A volte mi immagino gli esponenti dell'attuale governo che di notte pensano invano "Cosa posso fare di sinistra?" "Che mi posso mai inventare?". E non trovano soluzione, perchè non sanno neppure loro cosa sia la sinistra.
La verità è che destra e sinistra sono morte, sono dei super-cadaveri di cui sbarazzarci al più presto.
Ci troviamo oggi in una situazione in cui è necessario coniare categorie nuove. Io credo che già cento anni fa Marinetti avesse capito questo. Sono del parere che ormai si debba parlare soprattutto di futuristi e passatisti. I futuristi credono che la situazione attuale non sia l'unica possibile e guardano ad una serie di possibili soluzioni alternative; i passatisti credono invece che la società attuale sia l'unica possibile e guai a proporre novità. Il futurista non ha paura di parlare fuori dal coro e con coraggio critica e propone nuove soluzioni, il passatista se la fa sotto e si adegua vigliaccamente al pensiero comune.
Oggi in Italia abbiamo bisogno di futuristi, anzi di Neofuturisti, perchè sono decenni che siamo fermi, bloccati socialmente e culturalmente.
Quindi, se vogliamo che qualcosa cambi in meglio, smettiamola di parlare di destra e di sinistra. Smettiamo di parlare di cadaveri.
Antonio S.
Etichette: destra, neofuturismo, politica, sinistra
15 Comments:
si va allA GUERRRRRRRRRRA
con
l'AA
u
t
OO
...mobile
Sicuramente la divisione destra/sinistra non è utile a nessuno, ma parlare di cadaveri mi sembra un pò esagerato. La destra ha sempre protetto alcune categorie di persone, la sinistra è stata sempre più larga nell'abbracciare ideologie di un certo tipo.
E non in tutti i partiti è detto che non si possa parlare più di ideologia...
Uscire dalla palta, prima che i musulmani ci sommergano; ... sarebbe peggio ed imperdonabile.
Buona settimana, caro Antonio.
Sleepers
:D questa immagine di uno che di notte si chiede: "Cosa posso fare di sinistra?","Che mi posso mai inventare?"
m'ha fatto ridere mezz'ora! oddio sempre meglio di chi si chiede : "come posso rubare senza farmene accorgere?"..e ce ne sono che si fanno questa domanda..
Silvia, una cosa diventa inefficace quando non resta al passo con i tempi. Come una medicina superata o, peggio, scaduta.
Folletta, tu dici:
"E non in tutti i partiti è detto che non si possa parlare più di ideologia..."
E infatti io non ho detto questo. Ho detto che quelle ideologie non sono adatte al nostro tempo.
Eremo, succederà quello che dici se non ci sbarazzeremo dei cadaveri di cui parlo.
Ciao Sleep! Buona settimana anche a te.
Cara Serbilla, è davvero divertente. Ma sai qual è invece la cosa drammatica? Che queste sono davvero le domande che si pongono. Per i nostri politici è prioritario, ahimè!, essere di sinistra o di destra rispetto al trovare soluzioni utili al paese.
Ecco un altro loro pensiero: "Io devo fare una cosa di destra/sinistra, poi se è utile chi se ne frega! Mi hanno votato perchè sono di destra/sinistra, mica per fare il bene del paese!"
La cosa più ridicola è che se quei 35.000 voti fossero andati a destra ora ci sarebbe un governo diverso! Cose da matti.
E poi dicono che destra e sinistra non sono morte!
Bisogna solo seppellirle. E questo è compito nostro.
Sai, Silvia, qual è il problema?
E' anche vero che l'Italia è impazzita, ma è impazzita anche a causa di politici come lui! Insomma, gli italiani saranno matti, ma lui non è da meno.
Sono pochi ancora quelli in grado di avere una visione al di là degli schemi consolidati, e questi pochi vengono costantemente ignorati.
Insomma, è un paese di pazzi che chiama pazzi proprio quelli che qualcosa invece hanno compreso!
Bellissimo blog e splendido post.
Ti piace Luigi Serafini?
Baciotto
Cecilia
www.ceciliaraba.ilcannocchiale.it
Ciao, Cecilia.
Non ho visto tanto di Luigi Serafini. Sembra interessante, ma prima di sbilanciarmi vorrei vedere di più.
Noi siamo alla ricerca dell'arte neofuturista. L'arte che abbatterà finalmente questa putrida e melmosa pseudo-arte contemporanea.
ci sentiamo presto
magari ti scrivo in privato
ciao!
posso quotare tutto il post :)?
sciroccata
ciao, sciroccata!
quota pure tutto quello che vuoi!
tu tutto ok?
ciao!
I valori di destra e sinistra ci sarebbero ma se ci si limita ad appellarsi di destra e sinistra ( i partiti...) senza esprimere la benchè minima prerogativa che gli sarebbe tale, allora è meglio zittirsi e scomparire...
Cosa c'è di destra nelll'approvare l'indulto?
Nulla.
Come il non far cultura.
La destra l'ha sempre fatta, si vede che la sedicente di oggi non ha nulla della destra, se non il nome appunto.
Diciamo che la sinistra ha mummificato la cultura e la destra non ha saputo fare nulla per contrastarla.
E qui ci inseriamo noi, Neofuturisti italiani, gli unici ormai in grado di proporre una vera e solida cultura per il futuro.
Per certi versi la sinistra fa più cose "da destra".
E i lavoatori marxisti continuano a votarla...
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