Improvvisazione e praticità. Libertà e autodisciplina.
La rete è indubbiamente libertà, la rete è spesso anarchia. Ma la rete presuppone anche una buona dose di disciplina. Un network organizzato come il net.futurismo, diventato un modello per le avanguardie di tutto il mondo, dimostra che l'amore per la libera creatività della rete non è disgiunta da una notevole autodisciplina. E' proprio la facilità con cui nel lavoro di rete si può cadere nelle peggiori manie del presentismo (passatempismo e rimandismo in primis) che impone a ciascun membro di un network di dotarsi di una grande capacità di regolarsi e disciplinarsi. Questo tipo di disciplina non è affatto in contrapposizione con la libertà, quasi l'anarchia, che contraddistingue il lavoro in rete. I migliori network possono dirsi infatti esempi di "anarchia ordinata".
D'altra parte non lontana da questa idea era quella di Marinetti in un celebre discorso agli arditi.
Voi siete diventati arditi per un amore sfrenato della libertà. La conciliate con la disciplina necessaria ad ogni esercito che voglia vincere.
Ho constatato che la disciplina impostavi dai vostri capi è una bella disciplina elastica che non soffoca, che non può soffocare il vostro gagliardo individualismo impetuoso.
Come ben vedeva Marinetti, una sana disciplina non soffoca ma esalta le doti individuali. Per rendere l'appello pienamente net.futurista basta sostituire la parola "esercito" con "network" e l'espressione "disciplina impostavi dai vostri capi" con "disciplina che vi imponete per aderire agli obiettivi del network".
Voi siete diventati arditi per amore di improvvisazione e di praticità.
Improvvisazione e praticità. Libertà e autodisciplina.
Antonio Saccoccio
Etichette: anarchia, Marinetti, netfuturismo, network, presentismo
6 Comments:
"Improvvisazione e praticità. Libertà e autodisciplina" ottimo condivido in pieno!
Questa è la chiave dello sviluppo e del successo del network net.futurismo!
Ipotizzo che una chiave dell'uso della libertà sia anche l'intelligenza, direi, pragmatica che può sorreggere la volontà e soprattutto la fase della comunicazione creativa.
Ma qui, penso, entrano in gioco le finalità.
Condivido anche la critica al passatempismo; la condivido anche perché mi sembra si tratti si un atteggiamento o una modalità indotti e suggeriti da tante suggestioni che circondano il mondo giovanile (ma non solo).
Sintetizzerei proponendo una diagnosi della patologia che definirei "cazzeggiar-disorganizzar".
E nel frattempo qualche gufo accademico o feudatario olf-mediatico spolpa la preda.
Non rifiuto la riflessione, anzi.
Ma mentre si discute e si prende tempo l'ombra scende. E noi amiami la luce.
Mariaserena
Mariasderena
Sderex
notecellulari.splinder
Sorry: *old-mediatico (refuso)!
ma non rinnego l'OLF-MEDIATICO, anzi elevo a neoparola per definire "ciò o colui che puzza di vecchio media".
Che ne pensa il net-futurismo?
:-)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
anche se il post è serio .... ma (comm4) non bastano gli slogan
Nel passato, non ci si poneva il problema: tutti dicevano la loro, e si parlavano addosso. Poco confronto, scarsa evoluzione. Il network ha come ostacolo proprio il passatempismo, perchè è sempre in evoluzione, ma deve farlo in modo reTEale. Ma se il network funziona, l'autodisciplina è il suo punto di forza.
Posta un commento
<< Home