Il superamento dell'Arte
Il termine "arte" è uno tra i più ambigui creati dall'uomo. Oggi non si sa con precisione cosa possa essere definito "arte" e cosa no. L'impressione è che comunque il termine sia diventato un contenitore vuoto, un contenitore che nessuno sa ormai riempire. In realtà si è perso il significato originario dell'ars latina, che indicava innanzitutto un modo di agire, quindi abilità, talento, mestiere. Come si è perso il significato il significato dell'artifex, artefice, autore, creatore.
D'altra parte è perfettamente normale che un termine, e il concetto che veicola, subiscano evoluzioni. Ma a noi interessa che le evoluzioni siano positive. I termini "arte" e "artista" sono attualmente talmente contaminati da incrostazioni negative e svuotati di significato che ogni volta che li pronuncio sento un profondo imbarazzo (unito spesso a disgusto).
Il NetFuturismo cerca un superamento dell'attuale vieta solenne paludata concezione dell'arte, nella direzione di una creatività sempre più libera diffusa moderna abbagliante geniale.
Forse non era troppo distante da questa idea già Filippo Tommaso Marinetti quando affermò:
"Il futurismo è un continuo sforzo per sorpassare tutte le leggi dell'arte e l'arte stessa mediante qualcosa di imprevisto che si può chiamare vita-arte-effimero".
Senza dimenticare le celebri parole del Manifesto tecnico della letteratura futurista: "... uccidiamo dovunque la solennità. Via! non prendete di queste arie da grandi sacerdoti, nell'ascoltarmi! Bisogna sputare ogni giorno sull'Altare dell'Arte! Noi entriamo nei domini sconfinati della libera intuizione" (in cui - notate bene - l'Altare e l'Arte hanno ambedue l'iniziale Maiuscola).
Etichette: arte, artista, avanguardia, creatore, futurismo, Marinetti, neofuturismo, netfuturismo
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