LIBERI DALLA FORMA

IL PRIMO BLOG NET-FUTURISTA

lunedì, agosto 28, 2006

Vera avanguardia e finta avanguardia

Riflettevo ancora una volta sull'opera d'arte del futuro.
Leggevo Vittorio Sgarbi, A regola d'arte:
"Per produrre un'opera d'arte occorre fare qualcosa di nuovo, ovvero rompere gli schemi precedenti. Gli artisti sommi, nella pittura come in tutte le arti e nell'applicazione del pensiero in genere, sono rivoluzionari; studiata, approfondita e posseduta la grande lezione del passato, essi la interpretano sconvolgendola. Oggi, tuttavia, la maggior parte degli artisti d'avanguardia rompe questi schemi senza conoscerli, senza possederli: rompe quello che ignora, e quindi l'effetto di rottura è semplicemente meccanico, con il risultato di un'inevitabile incomprensione da parte del pubblico, che percepisce come difficoltà quella che nei fatti è un'ignoranza di fondo e di strumenti da parte dell'artista."
Due sono gli spunti di Sgarbi in questo passo. Parto dal secondo, perchè a mio avviso meno problematico: molti artisti d'avanguardia oggi ci prendono in giro, perchè cercano soltanto di stupirci senza conoscere e possedere a fondo l'arte. Su questo penso che ci sia poco da obiettare. Io aggiungo solo che questi pseudo-artisti rendono al fruitore d'arte la vita difficile. Perchè spesso oggi accanto ad autentici capolavori si trovano in esposizione opere inconsistenti di questi pseudo-artisti e questo genera soltanto confusione.
Passiamo ora alla prima affermazione di Sgarbi. "Per produrre un'opera d'arte occorre fare qualcosa di nuovo, ovvero rompere gli schemi precedenti. Gli artisti sommi, nella pittura come in tutte le arti e nell'applicazione del pensiero in genere, sono rivoluzionari."
Qui davvero la questione è complessa. Perchè bisogna capire cosa si intenda per "qualcosa di nuovo". Ma in linea di massima posso dire di essere d'accordo anche con questa affermazione. L'artista deve avere il coraggio di aprire la strada, di indicare nuovi percorsi all'umanità. E non deve scoraggiarsi se non sarà compreso, perchè sarà il futuro a decretare il suo successo o il suo insuccesso. L'artista guarda oltre il presente, intuisce ciò che sarà, vede già quello verso cui tutti noi siamo diretti. L'artista, in genere, possiede una sensibilità superiore alla norma. Fu così per Petrarca, per Michelangelo, per Bach, per Leopardi e per Brahms. E sarà così sempre.
Ora vorrei trarre le conclusioni, collegando il discorso al futurismo e al neo-futurismo. Il futurismo fu vera avanguardia. Guardiamo le opere di Balla, Boccioni, Russolo. C'è un reale superamento del passato, che nasce dalla conoscenza del passato stesso. Si sente lo sforzo di andare oltre, lo sforzo di superare dei limiti, di forzarli per giungere ad esiti nuovi.
Guardiamo ora molte avanguardie del secondo Novecento. Non c'è più questa tensione. E' scomparsa. Resta la teatralità, la sorpresa, il gioco. Tutto (o quasi) è svuotato di energia creatrice.
Per questo - e per molti altri motivi - occorre concentrarci fortemente, ritrovare stimoli e ridar vita all'arte con l'unica vera possibile nuova avanguardia: il Neo-Futurismo.
Antonio S.

Etichette: , ,

16 Comments:

At 30 agosto, 2006 18:04, Blogger maria said...

Ciao Antonio,
sempre molto interessanti i tuoi post...sto imparando tanto ;-)

grazie!

 
At 30 agosto, 2006 18:49, Blogger Antonio Saccoccio said...

Ciao Maria!
Contento che ti sia piaciuto il post.
Sei troppo gentile...
a presto!

 
At 30 agosto, 2006 19:20, Anonymous Anonimo said...

anche io imparo tanto dai tuoi post, dato che spesso gli argomenti che tratti non fanno parte del mio, pur modesto, bagaglio culturale.
a presto
saluti

 
At 30 agosto, 2006 22:32, Blogger Antonio Saccoccio said...

grazie anche a te, Tommaso.
E presto sono in arrivo post sulla storia che potrebbero interessarti.
ti vengo a trovare presto.
ciao!

 
At 31 agosto, 2006 08:47, Blogger maria said...

Ciao Tommaso,
scusa la domanda...come mai non hai inserito il link al tuo blog o sito? Grazie.

 
At 31 agosto, 2006 23:27, Anonymous Anonimo said...

Sgarbi, tra l'altro mio concittadino, per molte cose è un emerito e innegabile imbecille... ma è uno che il suo lavoro lo sa fare. E molto bene.

P.s. un po' che non passo, ho avuto da fare :)

 
At 01 settembre, 2006 11:28, Blogger maria said...

per Tommaso:
forse ho dato per scontato che tu avessi un blog o sito! :-(

 
At 01 settembre, 2006 11:59, Blogger Antonio Saccoccio said...

Martina,
bentornata! Proprio in questi giorni mi chiedevo dove fossi finita ;-)
Sgarbi è un immaturo cronico. Peccato, perchè non gli manca l'intelligenza. Potrebbe sfruttarla senz'altro meglio.

Maria, Tommaso ha un bel blog. Il link lo trovi trai miei "blog amici", proprio sotto il tuo!
ciao!

 
At 01 settembre, 2006 13:30, Anonymous Anonimo said...

Sono stata risucchiata dalla Baviera... colpa dell'amore, hehe... lui viene giù quasi tutti i weekend (da santificare), io quando riesco vado su e ci resto un po'...

Ma lo sai che il Vittorione è stato fra i candidati per diventare sindaco di Ferrara, un paio d'anni fa? Mi chiedo: ma SE avesse vinto (ipotesi peraltro remotissima), avrebbe spostato il consiglio comunale a Milano Due?

 
At 01 settembre, 2006 16:28, Blogger maria said...

Grazie Antonio per il riferimento su Tommaso! Corro a visitarloooooo!

 
At 01 settembre, 2006 16:43, Blogger Antonio Saccoccio said...

L'anno scorso sono stato un paio di giorni a Ferrara e mi ha fatto un'ottima impressione. Certo, Sgarbi è una sicurezza in fatto d'arte, ma per il resto come la mettiamo? Per fare il sindaco di una città come Ferrara bisogna essere un politico a tutto campo, magari anche un politicante. E Sgarbi non è nè l'uno nè l'altro.
Quest'estate stavo per andare anch'io in Baviera, poi sono tornato in Italia per mancanza di fondi! :-D
Ti posso chiedere una cosa? Anzi, scrivimi al mio indirizzo email personale, così te la chiedo in privato. L'indirizzo è: mio nome e cognome (li vedi qui a lato) @yahoo.it
ciao!

 
At 01 settembre, 2006 19:56, Anonymous Anonimo said...

Difatti ha raccolto proprio una spicciolata di voti.

Mail inviata... spero non ci fossero punti o linee tra il nome e il cognome, ma che fosse tutto attaccato.

 
At 03 settembre, 2006 10:32, Anonymous Anonimo said...

ottimo post!
nella selva di idioti che si mettono in vetrina, finalmente uno con i neuroni a posto.
immaginando che tu sia giovanissimo, ti riporto una frase di Furio Colombo *quelloaposto* di una dozzina di anni fa:
gli artisti contemporanei sono più bravi a dire che a fare.

pura verità.
quanto a sgarbi, è troppo incoerente, sebbene dotato di una memoria pazzesca. in generale non sono d'accordo con lui, ma...
sul futurismo: è da trent'anni che penso anch'io, grazie al mio docente univ., che sia stato un autentico accadimento rivoluzionario. e credo anche che gli effetti teleologici siano ancora da venire.
ciao, grazie e a presto.
s

 
At 03 settembre, 2006 10:43, Blogger Antonio Saccoccio said...

Grazie Stealth.
Se giudichi rivoluzionario il futurismo, continua a seguirmi, anche nel multiblog neofuturista.
Magari non sarai d'accordo su ogni post che pubblicherò, ma l'importante è trovare linee comuni su cui convergere.
ciao!

 
At 03 settembre, 2006 10:58, Anonymous Anonimo said...

non ti mollo più!
ciao

 
At 14 settembre, 2006 11:53, Anonymous Anonimo said...

ciao volevo segnalarti questo community blog sul citizen journalism (si possono pubblicare articoli senza alcuna registrazione):
www.Lamianotizia.com
Facci un salto se ti va e magari pubblica pure qualche tuo post (anche questo), tanto puoi anche linkare il tuo blog.
A presto!

 

Posta un commento

<< Home