LIBERI DALLA FORMA

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domenica, novembre 15, 2009

Presentismo e incapacità di evoluzione

Una delle tendenze del presentismo contemporaneo è quella di intavolare discussioni puramente formali, totalmente improduttive. La discussione finisce infatti per diventare uno strumento per affermare la propria persona: non si discute per far vincere le idee, ma per far vincere noi stessi. Si parte dal negativissimo punto di vista per cui si discute per avere ragione, non per trovare la ragione. Ed è così che si finisce per voler la ragione a tutti i costi, impiegando penosi artifici sofistici pur di non accettare di essere in errore. José Ortega y Gasset sosteneva che "quanto più superficiale è un'intelligenza, maggior propensione mostrerà a qualificare le discussioni come mere dispute verbali". Bene, per il presentista, che di questa superficialità è il campione assoluto, le discussioni esistono solo in quanto tali. Il presentista inizia a discutere non prendendo neppure per un attimo in considerazione che le sue opinioni possano trasformarsi nel corso della discussione. Il presentista è così. Duro come un coccio, rigido come un pezzo di legno. Non ammette trasformazioni ed evoluzione nel contatto con gli altri. E per questo si priva di un futuro.


Antonio S.

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5 Comments:

At 15 novembre, 2009 14:14, Anonymous Maria Serena Peterlin said...

Indubbiamente la definizione di presentista è in questo post compiuta e esauriente; rilevo, ma forse è una considerazione personale, come tale categoria non sia solo attuale, ma abbia una lunga storia su cui anche i cultori della Retorica (ad esempio) potrebbero lungamente esemplificare.
E aggiungerei che attualmente le pseudo discussioni spettacolarizzate dai media altro non fanno che cristallizzare il presentismo nelle sue forme più sgradevoli.

 
At 15 novembre, 2009 16:08, Anonymous Anonimo said...

Caro Antonio,

Quando sei venuto in Spagna ed ascoltatasti con così pazienza di santo quel ragazzo che "parlò" (lesse, insomma) l´ultimo, egli non sapeva come dire "passatista" (!) neanche presentista e disse forse senza volerne: "PASSEISTA" cioè, quel che passeggia - e non fà niente di più. Quel stolto ragazzo colla sua ignoranza di somaro diventò più intelligente di quel ch´io ci credevo!

"Non ammette trasformazioni ed evoluzione nel contatto con gli altri. E per questo si priva di un futuro."

Non posso dire altro che bravo e che sunt lacrimae rerum et mentem mortalia tangunt perchè io e molti compagni viviamo questa cosa qua ogni giorno alle Università e quindi bisogna dire quel "arma, uiri, ferte arma!".


Un abbraccio,
Gonzalo

 
At 20 novembre, 2009 23:51, Anonymous Licia Titania said...

Questo bellissimo post mi è rimasto in mente e non riuscivo a ricordare dove lo avevo letto; finalmente lo ritrovo qui (forse avrei dovuto immaginarlo lol). L'ottusità di chi si mette a discutere senza prendere in considerazione l'idea di cambiare punto di vista...molto, molto vero.Mirabilmente detto, e quotidianamente verificato. Ciao, ad futurum.

 
At 21 novembre, 2009 00:24, Blogger Antonio Saccoccio said...

@Mariaserena,
sì, si può rapportare queste mie affermazioni anche con altre passate. E oggi con la civiltà televisiva in fase conclusiva, tutto quesot è ancora più evidente.

@Gonzalo,
purtroppo la situazione è pessima anche nelle università. Non c'è mai scambio vero ed evoluzione. Non c'è nessuno desiderio di migliorarsi realmente.

@Licia Titania,
è vero, l'ottusità la ricordo da quando avevo 10-12 anni. non è cambiato nulla in questo. passatismo e presentismo sono in questo identici.

 
At 22 novembre, 2009 19:12, Blogger Elisabetta Mattia said...

Wow simultaneità con giacuomo nuovocolle!
Ci sarà in giro qualche opinione tarata che vi ha schifato?
Mettersi in discussione per arrivare a più profonde sfaccettature? Naaaaa, troppo impegno e umiliazione; c'è già chi dai giornali e simili lancia il via e tutti a ripetere l'una e l'altra versione. Difendere con passione quello che si dice non è più neanche difendere un proprio pensiero (!), ma la scelta di una posizione definita da altri. Per me è imbarazzante vedere tizi scaldarsi animatamente su cose che non li riguardano minimamente ma che per principio vanno difese. Giusto per ripetere a sè stessi che si è scelto il lato migliore.
E anche se ti accorgi che stai dicendo la peggior cazzata non gliela darai vinta!
Ah Gasset...

 

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