LIBERI DALLA FORMA

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mercoledì, giugno 07, 2006

Sono un negazionista?

Miei cari lettori,
per il mio post di ieri "11/9: una storia da riscrivere?" sono stato accusato di negazionismo dal blog tocquevilliano 1972.
Ho semplicemente espresso dei dubbi sulla versione ufficiale dell'11 settembre. Vi sembro per questo un negazionista? O piuttosto sono stato coerente col revisionismo che da tempo sostengo in questo blog?
Antonio S.

17 Comments:

At 07 giugno, 2006 16:58, Anonymous Anonimo said...

..è che alla parola revisionismo segue negazionismo..come una specie di riflesso condizionato..(anche per ragioni storiche)
..ho letto il tuo post 2 volte e ho pensato che il dubbio sia sempre un'ottima cosa..ma che la parola revisionismo, per il valore negativo che le viene attribuito, poichè nel sentire comune con il tema 'revisionismo' si tratta spesso della negazione della shoah..(quindi negazionismo).. non si associa, al semplice dubbio e all'amore per la verità..o alla pura volontà di correggere fonti inesatte, forse è questo..per una specie di binomio automatico..di parte mia non trovo il tuo post negazionista.. il dubbio permane..
..ciao Antonio. :)

 
At 07 giugno, 2006 17:31, Blogger Antonio Saccoccio said...

cara Serbilla,
sono rimasto stupito che uno dei blogger più accreditati in assoluto abbia potuto ritenere negazionista il mio post.
L'equivalenza revisionismo/negazionismo di cui tu parli è vera, ma alberga nelle teste di chi rifiuta il confronto in maniera aprioristico. Gente di poco conto quindi. Mi meraviglio che un cittadini trai più stimati di Tocqueville, che è nata - non dimentichiamocelo! - come "città dei liberi", non accetti ipotesi differenti dalla versione ufficiale.
E' questa la libertà?

 
At 08 giugno, 2006 05:45, Anonymous Anonimo said...

io ho notato che tu, a differenza di quelli di luogocomune, esprimi dei dubbi, ti interroghi, dunque non pensi a complotti.
Da Bisquì si é svolto tutto uno scambio di informazioni che possono fugare i tuoi dubbi.
Anche Kagliostro mi pare che abbia affrontato l'argomento.
Per me non ci sono dubbi. Sarebbe stato un modo troppo contorto per la mentalità americana.
Comunque ci sono anche quelli che sostenevano che gli americani non erano mai andati sulla luna e che era solo cinema...
Ciao! :-)
Lontana

 
At 08 giugno, 2006 12:26, Blogger Nessie said...

Se è per questo, c'è chi sostiene che Hitler anche dopo la sua morte nel bunker era ancora vivo e si aggirava riciclato in un paese latino-americano. Ti ho risposto più sotto, Antonio. Non amo le etichette facili come "negazionista", ma non sono d'accordo con te. Ciao!

 
At 08 giugno, 2006 16:20, Anonymous Anonimo said...

Credo che il punto sia il seguente: se non si ha la possibilita' di confutare scientificamente l'esito di un'inchiesta ufficiale si fanno solo ipotesi. Infatti su disinfo.com erano uscite ipotesi sull' "autoattentato" gia' nel 2001... pero' c'era un'avvertenza al lettore che spiegava come l'autore fosse uno scrittore di fantascienza... Il "negazionismo" presupporrebbe la legittimita' di una censura, quindi un cosiddetto "liberale" dovrebbe tenersene alla larga, ma in Italia non ci sono liberali: si sa.

 
At 08 giugno, 2006 16:31, Anonymous Anonimo said...

P.S.
pero' e' anche vero che quando una guerra e' in corso sarebbe buona norma il non vellicare il disfattismo... il che e' senz'altro una forma di censura, ma le regole democratiche vanno sempre in soffitta durante le guerre. Evidentemente la differenza tra Europa e USA sta nel fatto che la prima non si considera in guerra, come se cio' bastasse a farla scomparire.

 
At 09 giugno, 2006 01:08, Blogger Antonio Saccoccio said...

Ringrazio la triade Lontana-Nessie-Pseudosauro per i loro commenti. Blogger sta dando i numeri e non si riesce a commentare facilmente da due giorni.
Lontana, Bisquì lo sto seguendo ed è interessante. Kagliostro invece non è per nulla convincente.
Nessie e PseudoSauro pensate ad una cosa.
Sapete chi sono e cosa penso in generale. Non sono nè un Giulietto Chiesa, nè un Gianni Minà. Sono anticomunista da sempre.
Quindi se mi sto ponendo delle domande, non è perchè cerco il pretesto per affossare gli USA.
Sono troppo curioso di sapere com'è andata veramente. Sarò un ingenuo, ma c'è davvero qualcosa di strano.
A presto

 
At 09 giugno, 2006 10:30, Blogger Nessie said...

Ho letto quel che mi hai scritto nel post più sotto e la differenza tra un liberale e un liberticida. In linea di massima concordo. Però (e l'ho già scritto sul blog di Bisquì)in particolari contingenze estreme come quelle che stiamo vivendo, concordo col Sauro al 100%. E cioè che sarebbe cosa buona non vellicare il disfattismo e lo spirito del "tutti a casa": ce n'è già troppo in giro.
Scusa Antonio, ma le cattive compagnie a me schifano proprio e non sono una da turarsi il naso tanto facilmente, in nome della verità astrattamente intesa. Se viaggi per Indymedia e i siti islamici è tutto un ossessivo rovello sui complotti del 11/9, la Cia e il Mossad e bla, bla, bla. Se senti la Trimurti Chiesa/Vauro/Minà, invece pure.
Mi pare che le tesi dell'americano che si autobombarda-per-avere-il-pretesto-di, o del Mossad che ordisce allo scopo di trascinare in guerra l'alleato americano, facciano parte di una mentalità paranoide che francamente non mi interessa proprio. Chiunque le tiri fuori. Che si chiami Chomsky o che si chiami Minà o Chiesa.
Quel che mi interessa, invece, è vincere questa sfida. Anche se forse, quando accadrà, sarò così avanti negli anni (semmai ci sarò) da non poter godermene i frutti. Ciao.

 
At 09 giugno, 2006 18:07, Anonymous Anonimo said...

Ciao Antonio, ho letto con interesse il post dove commenti l'ipotesi del complotto Stati Uniti/Mossad. Ho visto anche le puntate di Matrix con Chiesa/Taradash; Vinci/Fracassi; Cardini/Galli della Loggia. Che dire...credo di avere al riguardo la stessa espressione stupita ed un tantino ebete di Taradash mentre ascoltava Chiesa. Trovo talmente assurde le illazioni da lui tanto tronfiamente esposte in trasmissione, che non ho risposte adeguate. Per sperare di capire qualcosa dovremmo essere contemporaneamente esperti di ingegneria, costruzioni tipo le torri gemelle, esplosivi, balistica, volo, aerei, spionaggio, Mossad, Cia, FBI, complotti, canili, Cappuccetto Rosso, la fata Morgana, Casa Bianca, Mosca, radar, missili, costruzioni tipo il Pentagono,...e mi fermo perchè potrei scrivere fino a domani. Ed in più (particolare non da sottovalutare) non odiare gli Stati Uniti, Bush, e tutto ciò che rappresentano. Allo stato attuale dei fatti tutto può essere messo in discussione. Si può diure tutto ed il contrario di tutto. Ad una come me che divora libri di fantascienza, niente di tutto quello che hanno detto meraviglia. Se mi danno un'ora di tempo ed un paio di informazioni sviluppo una teoria che quella di Chiesa sparisce in un soffio. Io sono molto semplice nei miei giudizi:oltre che ascoltare bisogna anche conoscere chi parla.
Baci, Sleepers

 
At 09 giugno, 2006 19:41, Blogger Antonio Saccoccio said...

Nessie, tanto per capire come la penso. Io sono favorevole alla guerra in Iraq indipendentemente dall'11/9 e dalle armi di distruzione di massa. Per me i popoli oppressi vanno tutti liberati. I totalitarismi che reprimono con la violenza le opposizioni interne vanno fronteggiati. Tutti, sia chiaro. Con le buone, e nel caso con le cattive.
Io ero e rimango convinto che anche in Vietnam si trattò di una guerra giusta.

Questo non mi impedisce però di essere curioso sulla vicenda dell'11/9. E qui ha ragione Sleepers.
Rischiamo di ondeggiare da una parte o dall'altra alla prima nuova (falsa) notizia. Ho già chiarito a Bisqì nel suo post. Non ci vuole niente a far credere chissà cosa ad uno che è totalmente incompetente in un determinato campo. La parola finale in questa storia la daranno solo gli esperti e delle prove certe.
In questo a mio avviso stanno i maggiori dubbi sulla condotta degli USA: le prove, se ci sono, fatecele vedere! Dopo quasi 5 anni è uscito fuori un filmatino sul Pentagono in cui non si vede nulla. Anzi, quel poco che si vede aumenta ancora più i dubbi. Il fatto è che non hanno una foto in cui si vede l'aereo che si schianta sul Pentagono. Altrimenti ce l'avrebbero già data. Questo è il punto.
Ah l'ultima cosa: non affiancatemi più a Minà, che mi fa impressione! :-D

 
At 09 giugno, 2006 22:14, Anonymous Anonimo said...

1972 è uno dei classici imbecilli che blaterano tanto di libertà di espressione per poi etichettarti subito come negazionista o anti-qualcosa non appena qualcuno dissente su qualcosa.
Per loro la critica o il dubbio equivale
alla contrapposizione al polo opposto.

 
At 09 giugno, 2006 22:40, Blogger Antonio Saccoccio said...

Meta, hai perfettamente ragione. Sono esattamente come i comunisti. Perfettamente equivalenti. Fanno della politica un atto di fede. E sono incapaci di qualsiasi posizione autonoma. Servi dei partiti. Mah! Per me i loro non sono neppure blog. Sono copie dei giornali. Copie dell'Ideazione pensiero. Valore zero.
Poi siccome fanno gli aggregatori non mi mettono in prima pagina su TocqueVille. Come se nessuno lo sapesse!
Che ci vuoi fare, meta. Gli stupidi stanno sia a destra che a sinistra. Su questo non c'è dubbio.
A me se penso che hanno il coraggio di chiamarsi "liberali" mi fanno sinceramente pena.
Fortunatamente non sono tutti come loro.

 
At 10 giugno, 2006 10:37, Anonymous Anonimo said...

assolutamente no!
sei una persona che ha il coraggio di guardare le cose in faccia.
mentre certa gente, come dimostrato, non ce l'ha.
Anto, hai il mio più totale appoggio!
Ps: sul secolo d'italia di ieri c'era un approfondimento sull'università rossa.
scaricatelo dal sito perchè merita davvero

 
At 10 giugno, 2006 14:45, Blogger Antonio Saccoccio said...

Grazie, Tommaso, so che sei anche tu libero di testa ;->
ciao
p.s. grazie per la segnalazione sul Secolo: scrivo subito un post sul tema!

 
At 10 giugno, 2006 15:49, Anonymous Anonimo said...

Dimenticavo, io penso che gli USa non abbiano architettato un attentato contro loro stessi ma...non per questo gli reputo immuni da errori.
GLi USa non sono infallibili e intoccabili, solo gli ingenui lo credono.
Detto questo se le prove dovessero essere palesi non direi aprioristicamnte e ottusamente "è impossibile": valuto criticamente senza liquidare sbrigativamente come antiamericano o negazionista chi la pensa diversamene.
Io sono filoamericano non ottusamente filoamericano da ritenere gli USA santi, immuni da errori e trame oscure.

C?è da dire che Tocqueville ha poco di libero, ogni individuo deve negare la sua individualità e criticità per omologarsi.
SOlo così si viene presi in considerazione.

TOCQUEVILLE LA COMUNITà DEGLI OMOLOGATI

 
At 14 giugno, 2006 19:59, Blogger Antonio Saccoccio said...

Meta, mi conosci e sai che io non mi omologherò mai!

Lo so che ho fatto centro, cara Guinevre.
Non smetterò di rompere le scatole a tutti quelli che intendono la libertà a senso unico.

 
At 17 giugno, 2006 16:46, Anonymous Anonimo said...

Proprio oggi ho scritto una cosetta al riguardo.

 

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