LIBERI DALLA FORMA

IL PRIMO BLOG NET-FUTURISTA

domenica, gennaio 29, 2006

Vizi, virtù e noia.

“Si fa strada nell'uomo il sospetto che una persona che non pecchi affatto sia in fondo noiosa; che manchi qualcosa nella sua vita: la dimensione drammatica dell'essere autonomi; che faccia parte del vero essere uomini la libertà del dire di no, lo scendere giù nelle tenebre del peccato e del voler fare da sé; che solo allora si possa sfruttare fino in fondo tutta la vastità e la profondità del nostro essere uomini, dell'essere veramente noi stessi; che dobbiamo mettere a prova questa libertà anche contro Dio per diventare in realtà pienamente noi stessi".
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Parole illuminanti queste pronunciate da Benedetto XVI l'8 dicembre scorso. Quante volte abbiamo sentito frasi del tipo "Ma diamine non hai neppure un vizio! Ma che noia! Dai, concediti anche tu qualcosa!". Potrebbero sembrare frasi innocue, dette tanto per dire. E invece sono la spia del punto a cui è giunta la nostra società: l'esaltazione e la glorificazione del vizio. Secondo la morale corrente, chi è vizioso è addirittura più interessante degli altri. Chi è vizioso è più "aperto" degli altri. Se non sopporti la cannabis sei di vedute ristrette, se ogni tanto non ti ubriachi quasi non sei umano. Ogni atteggiamento virtuoso è assai spesso ripreso e biasimato. Si direbbe che il vero peccato sia diventato non avere vizi. Il vero vizio è la virtù. Bel paradosso. Ma è la triste realtà.
Ho parlato spesso con persone che stigmatizzavano gli atteggiamenti virtuosi con facili battute. E ne ho sempre riscontrato una disarmante povertà interiore. E allora ho capito subito il perchè del loro atteggiamento. Ti guardano, capiscono che sei un uomo vero, e allora subito vanno sulla difensiva. E ti fanno intendere: "Guarda che sei tu quello fatto male, sei tu quello strano: tutti hanno vizi!"
Papa Ratzinger ci avverte: per essere pienamente noi stessi non è necessario peccare. Anzi, dalla mia personale esperienza noto come tutte le persone meno viziose siano quelle più interessanti. Proprio perchè hanno sviluppato pienamente il loro "io". Sono queste le persone che non ti stanchi mai di conoscere, perchè hanno tanto dentro, sono queste le persone con una grande personalità alle spalle, perchè solo chi ha le spalle forti ha capito che la vita viziosa è una cosuccia che dà al momento poche e piccole soddisfazioni e in seguito grandi inquietudini e frustrazioni. Perchè solo chi non ha una vita piena di vizi, ha il tempo per riempirla di altre cose più sostanziose.
Queste sono le persone interessanti, chi è vizioso annoia dopo un minuto.
Il vizio stanca presto.
La virtù si alimenta con la sua stessa fiamma.
Verrà un giorno in cui saremo tutti così annoiati e stanchi dei nostri vizi, che forse torneremo a comprendere il valore di un'esistenza tesa al raggiungimento del bene.
Antonio Saccoccio

12 Comments:

At 30 gennaio, 2006 18:56, Anonymous Anonimo said...

Il papa dice benissimo.
E nessuno di noi non ha peccati o vizi, il problema è non farsi fregare dal credere che siano una forma di libertà o che siano "belli", che mi facciano bene o meglio, al suono di .."preferisco andare all'inferno..almeno mi diverto!" come giustamente dici tu.
Davanti a questi discorsi e ai miei di vizi, penso solo che chi li persegue quasi vantandosene, evidentemente non hai mai assaggiato di meglio e questo sì..è il vero peccato!

La libertà, io ho scoperto, è l'essere messi in grado (sì, perchè davvero a volte c'è bisogno di un Aiuto speciale per essere Re della propria vita) di scegliere di fare o non fare, di prendere o non prendere ciò che ho davanti.
E' il poter dire di no, perchè non mi serve. Perchè ho di meglio.
E' scritto: "tutto mi è lecito, ma non tutto mi giova".
Ecco! Potrei, ma non voglio.
Posso scegliere. Evviva direi!

Chi fa l'elogio del vizio, credo profondamente invece mascheri questa impossibilità di scelta con una falsa libertà.

E per quanto ancora ci siano e forse ci saranno sempre, tante cose più forti di me (ma anche questo in fondo è utile, aiuta a non sentirsi meno deboli e fragili degli altri, superiori in qualche modo, e rimanere così buoni compagni di viaggio) io direi che vivere e desiderare di vivere come indicano le parole anche del papa, per me è molto più allegro di prima e pieno di gusto.
La noia della trasgressione a tutti i costi ho paura che sia per chi ormai, tristemente, non sente più i sapori.

 
At 31 gennaio, 2006 01:41, Anonymous Anonimo said...

La verità della libertà è l'essenza della libertà stessa. Scambiare l'uso della libertà con la sua verità è un tragico errore, logico prima che morale. Per questo i professionisti della trasgressione non sono che dei rozzi.

Bernardo

 
At 31 gennaio, 2006 11:01, Blogger Antonio Saccoccio said...

Errore logico prima che morale. Su questo si dovrebbe riflettere molto.
Mi chiedo: come fare a dirozzare tanta gente?
Bastano le sagge parole di Benedetto XVI?
Antonio

 
At 31 gennaio, 2006 16:30, Anonymous Anonimo said...

Combattendo per primi in noi stessi questi errori, lì dove si annidano e mostrando le conseguenze di una vita che vive nella verità..ti assicuro che parla da sola. E contagia.
Sui frutti c'è poco da argomentare.
E a me sono quelli che convincono e hanno convinto.

Ciao Antonio.
:-)

 
At 31 gennaio, 2006 16:56, Blogger Antonio Saccoccio said...

Simo come al solito condivido.
Iniziamo noi a non sbagliare. Spesso non basta predicare.
ciao :->

 
At 03 febbraio, 2006 14:13, Anonymous Anonimo said...

Bellisssime riflessioni che condivido ovviamente.

Nelle ultime settimane ho molti problemi con il PC, da quando ho cambiato hard disk si spegne spesso...
Quando avro risolto i problemi ricomincerò a farmi sentire più spesso.
Ciao

 
At 06 febbraio, 2006 13:50, Anonymous Anonimo said...

O a vedere che anche noi sbagliamo. :-)
Buon lunedì, caro Antonio.

 
At 06 febbraio, 2006 16:29, Blogger Antonio Saccoccio said...

E io sbaglio di sicuro tanto!
Buon lunedì anche a te! ;->

 
At 10 febbraio, 2006 03:57, Anonymous Anonimo said...

Mi piace tanto quello che hai scritto però molti vizi (ma cosa è un vizio?una debolezza una paura un comando) si consumano nell'amoralità più che nell'immoralità (l'applicazione rigida di questi concetti può risultare pericolosa pregiudizievole)..questo forse è peggio perchè se di un peccato ci possiamo pentire, se nell'immorale troviamo uno scandalo contro il quale ribellarci, nell'amoralità c'è un deserto senza possibilità di comprensione di ritorno e di passione. Nell'amoralità c'è innocenza sento.

 
At 10 febbraio, 2006 22:54, Blogger Antonio Saccoccio said...

Ciao Serbilla!
Scusa ma non ho capito bene. Tu dici che nell'amoralità c'è innocenza, mentre nell'immoralità colpevolezza? Spiegami perchè voglio capire. :-)
Io comunque non voglio condannare nessuno. Per me sarebbe difficile emettere sentenze di innocenza o colpevolezza e non sarei in grado di farlo. Spetterà al Creatore giudicarci... ;-)

 
At 11 febbraio, 2006 01:40, Anonymous Anonimo said...

ciao Antonio ^_^
..l'innocenza di cui parlo..doveva essere seguita da una spiegazione è vero..scusami..l'amoralità è se non erro una assenza sia del bene che del male.. l'immorale agisce con malizia o con cattiveria è colpevole in questo senso ma i vizi appartengono spesso a persone che non hanno un senso del male..ma nemmeno del bene..sono amorali, sono innocenti perchè per quanto condannabili dall'esterno.. dentro di loro non hanno la percezione di sbagliare.. questa assenza che hanno dentro me li rende stupefacenti ..e forse provo pietà e compassione maggiore per chi non sa di essere nel torto piuttosto che verso chi agisce deliberatamente con cattiveria, perchè sono irrecuperabili mi sembra e questo è come essere vivi e morti assieme. Non so se mi sono spiegata bene, forse il discorso nel suo percorso diventa off topic..
Certo solo il Creatore ci potrà giudicare nel modo giusto:)notte!!!

 
At 12 febbraio, 2006 11:24, Blogger Antonio Saccoccio said...

Cara Serbilla,
figurati se è off topic! E poi anche se lo fosse!!
amoralità, immoralità... davvero non saprei quasi dire qual è peggiore...
A proposito di morale se vuoi da domani puoi ascoltare su RadioAlzoZero una serie di puntate che dedicherò al peccato e ai vizi capitali. ;-)
ciao!

 

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