LIBERI DALLA FORMA

IL PRIMO BLOG NET-FUTURISTA

domenica, gennaio 25, 2009

Disturbi dell'attenzione: web e grandi centri urbani

Marc Berman, dell'Università del Michigan, ha recentemente analizzato l'influenza dell'ambiente cittadino sui processi mentali dell'uomo. Da questi studi è risultato che "una città è così piena di stimoli che abbiamo bisogno di redirigere costantemente la nostra attenzione per non essere distratti da ciò che è irrilevante". In pratica nei grandi centri urbani si è letteralmente bombardati da stimoli di ogni tipo: sonori visivi tattili olfattivi.
Finalmente gli studiosi iniziano a concentrarci su questo aspetto. La capacità di orientarsi in un mondo dominato da immagini e suoni/rumori continui è assai difficoltosa. Un individuo può uscirne potenziato o al contrario menomato. Dipende dalle capacità che ha di vivere consapevolmente criticamente attivamente in questo ambiente. D'altra parte noi netfuturisti sosteniamo da tempo che quello che accade nei grandi centri urbani accade oggi anche nel nuovo mondo globale: sul web. Anche qui la marea crescente di stimoli rischia di sommergerci progressivamente. I disturbi dell'attenzione sono senza dubbio un grosso pericolo di fronte alle innovazioni degli ultimi decenni. Sta a noi evolverci di pari passo con i nuovi media, non lasciarci mai sopraffare ma guidare sempre la loro evoluzione. Il fine è quello di impiegare le nuove tecnologie per immensificarci, e per evitare di vedere depotenziate le nostre qualità. La sfida dell'uomo di inizio millennio, la sfida del netfuturismo è questa.
Antonio S.

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9 Comments:

At 25 gennaio, 2009 15:17, Blogger Giulio Morera said...

Questo post Antonio è semplicemente FONDAMENTALE!!!

La città, proprio come il web, e come tutta la società consumistica, ci pone difronte un OVERLOAD di oggetti. L'importanza quindi non è più sentire-vedere, leggere, comprare, ma COSA sentire-vedere, COSA leggere, COSA comprare!

Maggiore è la capacità dell'individuo di porre sotto critica quello che gli capita sotto mano e maggiore sarà la sua capacità di decidere cosa meriti e cosa, invece, sia spam!

IN nessun altro ambiente come quello dell'overload la qualità vale così tanto di più della quantità!

 
At 27 gennaio, 2009 13:08, Blogger Paolo said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

 
At 27 gennaio, 2009 16:54, Anonymous Anonimo said...

Ciao!
Ti segnalo questa interessante mostra
http://www.comune.brindisi.it/nervegna-granafei/show_page.php?id=32

Marianna(pensieriscrittiselfarea.splinder)

P.S. Il mio blog è provvisoriamente sospeso.

 
At 28 gennaio, 2009 19:03, Anonymous Anonimo said...

Ciao Antonio, un saluto dopo tanto tempo.Non so se sono in linea con l'assunto del post.
La distrazione può fare capolino in ogni istante della ns esistenza e, spesso, se non compare la cerchiamo.
In un piccolo centro, dove le distrazioni sono poche o mancano del tutto, andiamo a cercarle al bar, nelle compagnie di amici, nei circoli per chiacchierare, spettegolare, giocare al bigliardo, alle carte, ecc.
Nei grandi centri le distrazioni saltano agli occhi, si insinuano nelle orecchie e finiscono al cervello suscitando un'immediata, intima analisi della cosa percepita e un giudizio sulla sua validità per decidere di lasciarla cadere o annotarla.
Forse, questa seconda condizione consente alla persona di arricchire le sue conoscenze, con la possibilità selezionarle e farne l'uso che ritiene opportuno.
Un affettuoso saluto futurista, Gabriele.

 
At 29 gennaio, 2009 19:31, Blogger Antonio Saccoccio said...

certo, Giulio. questo resterò sempre un enorme campo di indagine per noi. dobbiamo potenziare le nostre capacità ricettive senza minarne in alcun modo il corretto funzionamento. è la sfida per il futuro. iniziamo a lavorare per questo.

Paolo, dobbiamo avere grandissima padronanza. proprio a partire dall'uso di questi blog e della rete.

ciao Marianna, grazie per il link/spam.

caro Gabriele, bentornato! in effetti è proprio la capacità di analisi che spesso manca quando gli stimoli sono così rapidi e continui. dobbiamo essere capaci di sottoporre ad una critica selettiva il nostro mondo sonoro e visivo. è in gioco il nostro futuro.
un affettuoso saluto anche a te!

e ad futurum

 
At 01 febbraio, 2009 22:47, Anonymous Anonimo said...

Antonio, perchè link/spam? Il mio non voleva essere un messaggio commerciale. Avrò forse mal interpretato il tuo volerlo definire spam? Spero si, se così non fosse non ti linkerò altro.
Grazie, Marianna.

 
At 01 febbraio, 2009 23:24, Blogger Antonio Saccoccio said...

no, Marianna. No problem ;)
non conoscendoti e non potendo sapere chi sei, mi era sembrato un messaggio commerciale.
o ci conosciamo?
ciao
e
ad futurum
Antonio

 
At 04 novembre, 2009 09:23, Anonymous Anonimo said...

Si, probabilmente lo e

 
At 04 novembre, 2009 09:31, Anonymous Anonimo said...

Perche non:)

 

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