LIBERI DALLA FORMA

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domenica, dicembre 28, 2008

elettrorumorismo: una possibilità per l'uomo nuovo

L'esplorazione delle facoltà percettive dei sensi è indubbiamente uno degli aspetti più interessanti per un moderno ricercatore estetico. Nel 2004 K. Stockhausen affermò nel corso di un'intervista: "Secondo me gli occhi sono estremamente limitati: vedono solamente la superficie del mondo e dell'esistenza, che non è altro che un'illusione. Sarebbe interessante vedere dentro le cose e comprendere la verità della materia, ma non possiamo arrivarci neppure coi microscopi. Le orecchie, invece, possono entrare in un mondo molto più complicato e molto più ricco: la musica può creare relazioni fra le più fini vibrazioni dell'uomo, e anche trasmetterle".

L'affermazione è sicuramente assai stimolante e suggestiva, anche se oggi è necessario parlare di questi temi in termini maggiormente scientifici. Una maggiore educazione al mondo dei suoni/rumori è sicuramente uno degli obiettivi che più ci stanno a cuore. E sicuramente tante caratteristiche negative del presentismo attuale sono dovute alle storture indotte dalla civiltà dell'immagine. E' noto anche, nell'ambito delle neuroscienze e della psicologia cognitiva, che lo studio e la comprensione della musica aumentano considerevolmente le nostre potenzialità intellettive (ma non parlateci di "effetto Mozart" per favore!). L'elettrorumorismo net.futurista è in realtà da una parte un'indagine a tutto campo sulla percezione che l'uomo ha del mondo sonoro che lo circonda, dall'altra la comunicazione, attraverso quel mondo sonoro, di significati in grado di potenziare la rivoluzione netfuturista. Si tratta di due ambiti di ricerca che devono procedere necessariamente di pari passo, per non naufragare in quello sperimentalismo manierista che ha rappresentato (e rappresenta ancora) la morte della musica e dell'arte in genere. Il netfuturismo sviluppa con l'elettrorumorismo un altro tassello verso l'uomo nuovo a mille dimensioni.

Antonio Saccoccio

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6 Comments:

At 28 dicembre, 2008 17:20, Blogger Paolo said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

 
At 30 dicembre, 2008 00:36, Blogger Elisabetta Mattia said...

E' molto interessante questa affermazione di Stockhausen come punto di partenza, in quanto esprime come l'alto potenziale della musica necessiti di una sensibilità sviluppata per poterne godere. Spesso sacrificata a favore di una bella immagine, la musica nella maggior parte dei casi è stata ridotta a rivestire il ruolo riempitivo delle attese (che venga diffusa nelle cuffie o dagli altoparlanti) e il sottofondo subliminale delle pubblicità, per diventare protagonista solo se sparata ad altissimo volume nel buio totale di una sala chiusa.

W la battaglia elettrorumoristica per una musica consapevole!

 
At 31 dicembre, 2008 11:02, Blogger Giovanni Getto said...

riporto anche l'illuminante (nella sua efficacissima semplicità) descrizione che ho sentito da massimo croce: mentre le arti visive hanno seguito un percorso storico dalla riproduzione del reale verso l'astrazione, le arti sonore sono partite dal percorso inverso, dall'astrazione (la musica) al reale (il rumore). in realtà, il percorso è tutt'altro che completo, soprattutto perché richiede quella tecnologia di cui soltanto ora disponiamo. ora possiamo davvero cominciare a chiudere quella partita che abbiamo in sospeso con la musica (arti sonore) da... migliaia di anni?

 
At 02 gennaio, 2009 01:04, Blogger Antonio Saccoccio said...

caro Paolo, ieri abbiamo avuto un esempio di come anche il tunz tunz possa subire le pressioni dell'energia creativa. Ne continuiamo a parlare in ML.
Elisa, per educare l'orecchio la battaglia è lunghissima, non siamo che agli inizi. Ma la nostra spregiudicatezza è l'unica vera condizione per aggredire il passa/presentismo dominante in fatto di musica.
Giovanni, infatti solo ora disponiamo della tecnologia adatta a sviluppare le intuizioni dei grandi del secolo scorso. Noi stiamo avendo intuizioni enormi, ma non dobbiamo smettere un solo istante di cercare nuove soluzioni. Guai a ritenersi arrivati!

adf

 
At 09 novembre, 2009 06:33, Anonymous Anonimo said...

imparato molto

 
At 09 novembre, 2009 06:43, Anonymous Anonimo said...

good start

 

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