LIBERI DALLA FORMA

IL PRIMO BLOG NET-FUTURISTA

domenica, settembre 03, 2006

Materialismo, marxismo, relativismo e crisi dell'Occidente

Ho più volte affermato che alla base del crollo dei valori nell'Occidente c'è il materialismo, che ha corroso lentamente la naturale predisposizione umana alla spiritualità. Riporto un interessante passo di papa Ratzinger, in cui appare evidente come la concezione materialistica di stampo marxista abbia lasciato delle ferite profonde nella civiltà occidentale.
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"Ai due modelli di cui parlavo prima se ne è aggiunto nel XIX secolo un terzo, ossia il socialismo, che si biforcò presto in due diverse vie, quella totalitaria e quella democratica. Il socialismo democratico è riuscito a inserirsi all’interno dei due modelli esistenti come un salutare contrappeso nei confronti delle posizioni liberali radicali, le ha arricchite e corrette. Esso riuscì anche ad andare al di là delle confessioni: in Inghilterra era il partito dei cattolici, che non potevano sentirsi a casa loro né nel campo protestante-conservatore, né in quello liberale. Anche nella Germania guglielmina il nucleo cattolico poteva sentirsi più vicino al socialismo democratico che alle forze conservatrici rigidamente prussiane e protestanti. In molte cose il socialismo democratico era ed è vicino alla dottrina sociale cattolica, in ogni caso ha considerevolmente contribuito alla formazione di una coscienza sociale.
Il modello totalitario, invece, era legato a una filosofia della storia rigidamente materialistica e ateistica: la storia è deterministicamente intesa come un processo di progresso che passa attraverso la fase religiosa e quella liberale per giungere alla società assoluta e definitiva, in cui la religione come relitto del passato viene superata e il funzionamento delle condizioni materiali può garantire la felicità di tutti.
L’apparente scientificità nasconde un dogmatismo intollerante: lo spirito è prodotto della materia: la morale è prodotto delle circostanze e deve venire definita e praticata a seconda degli scopi della società; tutto ciò che serve a favorire l’avvento dello stato finale felice è morale. Qui il sovvertimento dei valori che avevano costruito l’Europa è completo. Di più, qui si apre una frattura con tutta la tradizione morale dell’umanità: non ci sono più valori indipendenti dagli scopi del progresso; all’occorrenza tutto diventa lecito e persino necessario, tutto diventa morale nel senso nuovo del termine. Anche l’uomo può diventare uno strumento; non conta il singolo, conta solo il futuro che diventa la terribile divinità che delibera sopra tutti e sopra tutto.
I sistemi comunisti sono naufragati per il loro fallace dogmatismo economico. Ma si trascura troppo volentieri la parte avuta dal disprezzo dei diritti umani, dalla subordinazione della morale alle esigenze del sistema e alle promesse di futuro. La più grande catastrofe che hanno incontrato non è di natura economica; essa consiste nell’inaridimento delle anime, nella distruzione della coscienza morale. Il problema essenziale della nostra ora per l’Europa e per il mondo è che, se da un lato si riconosce la fallacia dell’economia comunista, tanto che gli ex comunisti sono diventati senza esitazione liberali in economia, dall’altro la questione morale e religiosa, di cui propriamente si trattava, viene quasi completamente rimossa. Così il nodo irrisolto del marxismo continua a esistere anche oggi: il dissolversi delle originarie certezze dell’uomo su Dio, su se stessi e sull’universo. Il declino di una coscienza morale basata su valori inviolabili è ancora il nostro problema e può condurre all'autodistruzione della coscienza europea, che dobbiamo cominciare a considerare come un reale pericolo".
Marcello Pera-Joseph Ratzinger, Senza radici, Mondadori, Milano, 2004
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Lucidissimo il passo di papa Benedetto XVI.
Ritengo che l'attuale trionfo del relativismo sia in realtà una forma mascherata di marxismo. E' sempre presente l'annullamento dello spirito, del divino, di tutto quello che c'è oltre la materia. Se non si crede in qualcosa di davvero grande da cui tutto ha origine e a cui tutto torna, allora si finisce col sospendere il giudizio. E l'uomo muore. Perde il suo slancio vitale. In una società comunista l'uomo in realtà muore prima ancora del decesso materiale. E in una società assolutamente relativistica l'uomo muore nello stesso identico modo.
Antonio S.

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26 Comments:

At 04 settembre, 2006 14:22, Anonymous Anonimo said...

Prrrrroooot!
Una scoreggia è l'unica risposta possibile al vaniloquio dell'ennesimo usurpatore
1. del titolo che spetta unicamente al venerabile patriarca d'alessandria d'egitto.
2. del titolo che spetta al supremo sacerdote dell'antica religione romana.
nonché dell'ultimo capobanda della setta messianica ebraica rinnegata che risponde al nome di "cristianesimo"

Salute!

 
At 05 settembre, 2006 20:26, Anonymous Anonimo said...

Accipicchia, che posso di sienza! Ci ha studiato sopra notti e giorni, il Nostro anonimo scoreggione.

 
At 05 settembre, 2006 20:42, Blogger Antonio Saccoccio said...

teodoro studita, non preoccuparti. Sono abituato anche a leggere schifezze peggiori quando insultano i blogger "cristiani". Continuo a credere che l'unica vera arma contro i troll (comunisti e non) sia l'indifferenza.
ciao

 
At 06 settembre, 2006 01:49, Anonymous Anonimo said...

Secondo me invece ha fatto un discorso molto sbrigativo, in cui cerca in ogni modo di dare colpe e di trovare un perchè... ma in maniera troppo semplicistica, e pure... intollerante.
Forgia dei mostri tutti suoi, assegna un'importanza e una dimensione non propria alle cose rispolverando certi fantasmi che ormai non esistono più.
I reali pericoli sono altri, e se questo mondo è allo sbando... beh, non è certo colpa del marxismo, del comunismo e quanto altro e certe posizioni così ferree non fanno che ampliare le fratture.
E il relativismo di oggi, o la scelleratezza di troppi... farle risalire al comunismo e al marxismo mi sembra una sciocchezza!
Guarda la società americana, ad esempio...
Sono credente, però mi sarà sempre difficile riconoscermi e seguire quelle che mi sembrano più semplici bizze da primadonna che un qualcosa di realmente ponderato.
Senza offesa, eh... è solo la mia opinione. Ciao!

 
At 06 settembre, 2006 14:10, Blogger Antonio Saccoccio said...

Beh, Martina, questione di punti di vista. Il papa non fa certo la primadonna. Anzi. Per giunta non ha mai detto che il relativismo deriva dal marxismo. E neppure io l'ho detto. Certo, ci sono delle affinità notevoli, e infatti chi era prima su posizioni marxiste spesso oggi è trai relativisti più radicali. Credo che siano entrambe ideologie del caos. Non si crede a nulla. Non c'è un bene e un male, non c'è un migliore e un peggiore. Tutto è indistinto. E allora tutto è permesso. Materialismo. Questo in sintesi il mio pensiero, che non è certo quello di Ratzinger (intendiamoci!). D'altra parte ho ben diviso le mie osservazioni da quelle del papa (allora cardinale). Se io posso sbagliare, è difficile che sbagli Ratzinger.
La mia impressione è che ci sia attualmente un solo atteggiamento intollerante: quello di colui che non accetta altre impostazioni al di fuori del caos relativistico. E' quello che chiamo "relativismo assoluto". Quando ero ragazzino era normale essere relativisti, era un sintomo di intelligenza. Era quasi scontato esserlo e intollerante era chi non lo era (sic). Oggi invece non mi direi mai relativista, perchè il concetto si è talmente estremizzato che ha finito per diventare esso stesso intollerante.
Insomma, un gran bel problema.
La società americana è malata di un tipo diverso di materialismo, più ingenuo e meno dottrinale. Quindi ugualmente da rifiutare, ma meno pericoloso e a mio avviso più facile da estirpare. Come ingenuamente è arrivato, ingenuamente può andare via. Se ne andrà quando terminerà la società dei consumi (mi auguro molto presto). Altra cosa è il materialismo scientifico di stampo marxista, che ancora vecchi baroni continuano a propinare agli studenti universitari di tutta Italia. Questo davvero è un cancro. Velenosissimo. E qui l'ingenuità non c'entra nulla.
Comunque, questa è solo la mia opinione!
Quella del papa conta molto molto di più. ;-)
ciao!

 
At 06 settembre, 2006 16:22, Anonymous Anonimo said...

Anche Ratzinger può sbagliare, invece. Perchè è un essere umano, e sbaglia quanto sbagliamo io e te. Nessuno è infallibile, e il fatto che ricopra una carica non significa automaticamente che tutto ciò che dice sia da prendere come oro colato...
Quanto al materialismo scientifico di stampo marxista... nella mia ormai ampia esperienza universitaria non ci ho mai sbattuto contro. Se vuoi la mia opinione, non esiste nemmeno ma è uno di quei fantasmi che ci si crea solo per dare un nome (e un colpevole) alle cose che accadono. Il marxismo, in Italia, non c'è mai stato (almeno non in senso proprio): i nemici sono ben più umani e reali e ben meno ideologizzati.
Quanto al comunismo, almeno sulla carta è proprio l'opposto del materialismo.
Da tutto il discorso, sembra quasi che se rinneghi la religione, allora sei per forza un materialista e sostanzialmente un poco di buono. Altrettanto, se sei credente ma metti in dubbio le parole di ogni prelato che si arroga il diritto di dire "questo è buono, questo è cattivo, chi non la pensa come me è una persona sbagliata" vieni etichettato come miscredente e poco di buono: e questo della Chiesa mi ha sempre offesa, cioè praticamente ogni volta in cui ci ho sbattuto contro fin dalla "tenera infanzia". Non sai quanti problemi mi ha creato il non mettere in dubbio la mia fede ma il dubitare della pulizia d'animo e della mancanza di secondi fini terreni di ogni "portavoce"...
Sarà che io giudico le persone non dalla croce al collo o meno, ma dalle loro azioni e da come si comportano: a quel punto chi ho davanti può essere il più fervido praticante e credente, ma per me resterà sempre una brutta persona (volevo mettere un altro termine, mi limito al "brutta").
Se poi questo fosse davvero uno Stato così pervaso dal "materialismo scientifico di stampo marxista", allora davvero non si accetterebbero certe ingerenze della Chiesa nella vita politica e sociale di un'Italia che per sua stessa definizione si professa laica... visto che queste ingerenze spesso inopportune, purtroppo, vengono tollerate, allora parlare in un certo modo è del tutto fuori luogo.
Insomma, guardiamo bene alla realtà e alla dinamica delle cose prima di dire certe cose. Ratzinger qui non l'ha fatto, che fosse ancora cardinale o fosse già papa non importa, per me ha solo fatto una ramanzina fuori luogo, se non da primadonna allora da capo ultras, dove non puoi dissentire ma devi per forza concordare col capo per mantenere l'unità del branco... e mai dubitare.
Forse se si ragionasse di più su ogni cosa che ci viene "venduta" allora sarebbe davvero un mondo molto migliore, il che non vuol dire che chi dubita sia relativista.
Ciao ;-)

 
At 07 settembre, 2006 16:48, Blogger Antonio Saccoccio said...

Martina, Ratzinger è difficile che sbagli non perchè ricopre la carica di pontefice, ma perchè è persona talmente saggia e intelligente che difficilmente può sbagliare. Figuriamoci poi se può essere semplicistico e intollerante (sono tue parole).
Per il resto è evidente che il marxismo si fonda sul materialismo. Su questo penso che non si possa discutere, altrimenti davvero ribaltiamo la verità storica e non possiamo mai intenderci.
La Chiesa non opera nessuna ingerenza, esprime semplicemente delle opinioni su importanti questioni. E' la propaganda "laicista" che diffonde questa idea di una Chiesa ingerente. E' ovvio che se 3 politici su 5 e 8 quotidiani su 10 diffondono questa notizia in molti finiscono per crederci. D'altronde è proprio questo lo scopo della propaganda.
Ripeto, anni fa c'era una normale dialettica tra posizioni laiche e cattoliche. Da qualche anno (un decennio forse) le posizioni laiche si sono estremizzate andando spesso a confluire in quelle atee. Di fatto il laicismo è una sorta di ateismo del XXI secolo. Così come il relativismo può dirsi il marxismo dei nostri tempi.
D'altra parte è cosa nota che dopo la caduta del muro e il crollo dell'URSS, i marxisti, non avendo più convenienza a chiamarsi tali, abbiano cambiato pelle, confluendo in gruppi anti-imperialisti, ecologisti, no-global, etc.
Se vedi in Italia la situazione del panorama politico italiano le cose stanno grosso modo così. Gli unici laicisti non marxisti sono i radicali che hanno seguito Pannella a sinistra. Ma si tratta di un 1% al massimo, praticamente un niente. Il resto dei laicisti sono post-comunisti, neo-comunisti ed ecologisti.
Niente di nuovo sotto il sole... ;-)
Oggigiorno l'unica vera religione sembra andare addosso alla Chiesa e a chiunque creda in qualcosa di grande. Se urlo e spacco tutto sono un intellettuale, se prego e credo in qualcosa sono un intollerante... vedi un po' dove siamo andati a finire!
un abbraccio... da un laico di altri tempi!

 
At 07 settembre, 2006 18:44, Anonymous Anonimo said...

Rispetto la tua idea, ma non posso muovere la mia opinione di un millimetro e confermo e ribadisco ogni mia parola.
Ratzinger è una mera carica, intelligente e "saggia" (anzi, più che saggia, scaltra) quanto vuoi ma una mera carica.
Quanto alla chiesa, la sua ingerenza in qualsiasi questione sociale è talmente evidente che è innegabile. Di ciò che dicono i politici o certi giornali francamente non me ne importa un fico secco, io guardo solo quello che avviene. Forse semplicemente ai vari Ruini e compagnia dovrebbe essere concesso meno spazio, specialmente in periodo elettorale. Il vero problema è che la chiesa, fin dal tempo dei tempi, è sempre stata appannaggio di personaggi non sempre limpidi. Questa sì che è verità storica, è sufficiente guardare chi erano i vari papi, cardinali, vescovi. Gli obiettivi sono sempre stati più politici che di guida spirituale. Ed è così anche tuttora, in pochi fanno attività spirituale mentre sono tutti abilissimi politici.
Strana analogia con quanto avviene nel medio oriente, dove ayatollah, mullah e compagnia bella in realtà praticano un 5% di attività religiosa e un 95% di attività politica. (Parentesi: se gli italiani leggessero il Corano magari capirebbero anche molte cose, magari se lo leggessero le stesse cose le capirebbero molti mussulmani... ma è un testo molto ostico, questo lo ammetto).
E la Chiesa non dovrebbe essere ispirata da quegli ideali di amore verso il prossimo e via discorrendo? Si? Allora perchè si comporta in maniera contraria? Guarda all'Africa, guarda ai problemi della ricerca scientifica sulle staminali al fine di trovare qualcosa contro malattie che purtroppo non guariscono con due Ave Maria, guarda a tutto ciò. Dov'è la pietà verso chi soffre e l'amore?
E' questo che condanno, l'innegabile passato e il discutibilissimo presente di quella che è una grande ditta e nulla di più. Non mi piego innanzi a nessun umano, mi piego solo davanti a Dio: questa è la mia impostazione.

Comunque, se vogliamo continuare a vedere i comunisti spuntare ovunque, da dietro i cespugli o dalla terra come le talpe, facciamolo pure. Se vogliamo dire che tutti i media sono in mano comunisti, diciamolo pure. E' sempre comodo saper che nome dare al proprio nemico. L'unico piccolo peccato è che nessun italiano sa davvero cosa sia il comunismo, che in Italia è sempre stato una mera parola e mai un vero fatto. Ma, ripeto, se fa comodo per dare un nome al nemico, diamoglielo pure. Diciamo pure che tutti coloro che la pensano diversamente da me sono comunisti, e specularmente gli altri sono tutti fascisti. Anche le cooperative così come si sono evolute al giorno d'oggi non sono vere e proprie imprese con ricavi, guadagni, utili, nonono, sono sempre covi di comunisti come negli anni 50 dove l'utile veniva diviso tra i partecipanti alla cooperativa. Cooperative bianche e cooperative rosse o, ormai, semplici imprese? No, no, tutti comunisti, e vai col liscio.

Mah...

 
At 08 settembre, 2006 19:24, Anonymous Anonimo said...

Ciao, sono tornata.
Un caro saluto, a presto.
Sleepers

 
At 08 settembre, 2006 20:18, Blogger Antonio Saccoccio said...

Martina, vedo che la discussione ti ha fatto chiudere in trincea! ;-D
Ti dico solo una cosa: alcuni dei tuoi argomenti stanno facendo sprofondare la nostra società in una decadenza mai vista prima.
Diamo più spazio allo spirito e mettiamo da parte il materialismo, poi vedrai che tutto andrà meglio.
ciao!

Ciao Sleep, bentornata! un saluto anche a te!

 
At 08 settembre, 2006 21:47, Anonymous Anonimo said...

Benissimo, ma anche la chiesa è un'istituzione che ha poco di spirituale e molto di materialistico e terreno.
E non capisco cosa di quanto ho affermato stia facendo sprofondare la società. Sono problematiche aperte, ma reali.
Ho solo gli occhi aperti ed una diffusa imparzialità. Chissà, forse è questo...

Vabbè, vabbè, ti faccio ridere un po'... queste sono notizie delle ultime tre settimane nella ridente provincia di Ferrara... siamo proprio pazzi! Erano tutte sui giornali locali, io le ho ritrovate in rete...
http://notizie.tiscali.it/stranomavero/articoli/06/09/ambulanza_rubata.html
http://notizie.tiscali.it/stranomavero/articoli/06/09/macellaia_contro_cittadini.html
http://notizie.tiscali.it/stranomavero/articoli/06/08/ladro_frigo.html

Esco un po' dalla "trincea", è venerdì sera anche per me! Ciao ;-)

 
At 09 settembre, 2006 11:44, Blogger Antonio Saccoccio said...

Martina, non volendo hai centrato il cuore del problema. La Chiesa è un'istituzione che può sbagliare, ma il messaggio cristiano è un messaggio di grandissima potenza spirituale.
Per questo non può essere assolutamente paragonato al marxismo/comunismo, che è un'ideologia materialistica e se fosse applicata alla perfezione condurrebbe alla distruzione di quanto c'è di umanamente spirituale in tutti noi.
Io non ti ho parlato dei crimini degli stati comunisti, quindi non ha senso citare quelli della Chiesa.
Si parlava di idee e valori, non della loro più o meno giusta applicazione.
Tutta questa confusione, creata ad arte dalla propaganda marxista e postmarxista, è alla base di una gran parte della decadenza morale e spirituale dei nostri tempi.
Non so se ora sono stato più chiaro. Credo di sì.

Lette le notizie ferraresi. Stranissime! Sembrano quasi inventate! ciao!!!

 
At 09 settembre, 2006 21:57, Anonymous Anonimo said...

Il cuore del problema invece è un altro, che siamo nel 2006. Anno nel quale il tremendo marxismo/comunismo di cui "qualcuno" ha rispolverato il terrore non può FISICAMENTE prendere potere.
L'Italia non lo ha MAI vissuto davvero, è uno spettro agitato a casaccio per fini elettorali.
E il materialismo è più legato al semplice egoismo che a qualsivoglia orientamento politico.
Fine.

Assodato che la chiesa può sbagliare (ah, non era Ratzinger che ha fatto richiesta di immunità ai preti americani coinvolti negli ormai famosi scandali di pedofilia?), come la si può difendere così, a spada tratta?

Il messaggio cristiano è potente, ma è nelle mani delle persone sbagliate. Il messaggio cristiano lo vedo in chi tutti i giorni si rimbocca le maniche e in un modo o nell'altro aiuta gli altri anche nelle cose più semplici, non nelle mani di gente capace solo di fare deliranti omelie.

Perciò, se volessimo "combattere" utilizzando la lunga elencazione dei crimini di entrambe le parti, occorrerebbero anni e probabilmente giungeremmo ad una situazione di parità.

E dunque, fammi capire: quali sono le idee e valori promossi dalla chiesa? E quali quelli erronei propagandati dai cattivi ed insidiosi comunisti nascosti tra i cespugli? Non parlo in generale: parlo del giorno d'oggi, alla luce di quanto ci circonda. Che credibilità ha la chiesa? Quale è il messaggio cristiano, chi lo deve portare avanti e come?

Da tutto questo potresti addirittura giungere a conclusioni erronee sulla mia fede politica. E sbaglieresti. Si, lo ammetto, questo Governo l'ho mandato su anche io e non me ne pento. E sai perchè? Perchè l'idea di avere nuovamente come Presidente del Consiglio un pazzo in guerra con i suoi demoni interiori nonchè avente una lista di problemini con la giustizia e contenziosi vari lunga chilometri mi obbliga, in una situazione di bipolarismo come quella nella quale ci troviamo, a volgermi dall'altra parte. Per non parlare delle riforme folli e di tutte le leggine che hanno fatto sì che, in un Paese allo sfascio, l'unico ad essersi avvantaggiato sia stato lui assieme ai suoi scudieri o adepti... E agli altri regaliamo pure sogni, che tanto sono gratuiti.

Non ne verremo mai fuori, siamo su pianeti distanti... capita! Ma i miei punti fermi sono che la chiesa deve starsene al di fuori della politica, e che il messaggio cristiano (o religioso in generale: non esiste religione che propagandi l'odio, sono gli esseri umani che lo propagandano) inteso come amore verso il prossimo, empatia e quanto altro non è nelle mani di quella gente ma in chi, in qualche modo, agisce in maniera "buona". Cosa nè semplice, nè scontata.

Vado a cambiarmi, buona serata! Ciao!

 
At 10 settembre, 2006 12:24, Blogger Antonio Saccoccio said...

ehi Martina, non immaginavo che in politica fossi tanto estremista!

Purtroppo proprio questi sono i problemi causati dal comunismo in Italia. Un anticlericalismo veemente come il tuo non si spiega altrimenti.
Ti ricordo che il comunismo non è uno spettro, perchè noi, in Italia, abbiamo avuto un PCI oltre il 30% e oggi abbiamo tristemente due partiti comunisti nella coalizione di governo! I comunisti fanno le leggi, non se se è chiaro. Quindi il potere del comunismo in Italia è stato ed è ancora (anno 2006) reale. Senza parlare dell'immenso e radicatissimo potere culturale, che è alla base dei "miti" da te evocati. In pratica, se parli così è perchè in Italia queste idee le hanno diffuse loro. Altrove sarebbero bestemmie, ma ormai siamo un popolo senza Dio...
Non si spiega neppure il bisogno di buttare ogni discorso nella rissa politica. Cosa c'entra l'ex presidente del consiglio con il mio discorso? Cosa c'entra con Ratzinger? Nulla. Ma purtroppo ormai siamo abituati a simili discorsi. E non entro poi nel merito, perchè chi si dichiara comunista non può fare la morale a nessuno.
Insomma, mi perdonerai, ma criticare Ratzinger e poi difendere i comunisti mi sembra, questo sì, delirante.
Ti ripeto una cosa: il materialismo di stampo marxista è alla base dell'"inaridimento delle anime" e della "distruzione della coscienza morale". Queste sono parole di Ratzinger. Che è persona saggia, colta, sensibilissima e intelligente. Se poi per te sono deliranti, non posso che rammaricarmene.
Io ci ho provato! :-)

 
At 10 settembre, 2006 21:42, Anonymous Anonimo said...

"Perciò, se volessimo "combattere" utilizzando la lunga elencazione dei crimini di entrambe le parti, occorrerebbero anni e probabilmente giungeremmo ad una situazione di parità."

Ecco martina, vediamo:
-crimini della Chiesa in 2000 anni circa=

-crimini del comunismo in 80 anni circa=

probabilmente giungerai ad una "situazione di parità".
Con (poca) simpatia.

 
At 10 settembre, 2006 22:24, Anonymous Anonimo said...

Non ci capiamo.
- Io non difendo i comunisti: semplicemente il fatto non sussiste.
- Io critico Ratzinger perchè continuamente fa esternazioni che non mi piacciono e trovo certe sue prese di posizione assurde.
- Io associo Ratzinger all'ex Presidente del Consiglio per due motivi:
1) motivazione soggettiva: per precisare che non hai davanti una "comunista incallita", anzi. Solo che da tutto il discorso poteva emergere quello;
2) motivazione oggettiva: perchè quel piacevole saggio l'ha scritto con un certo Marcello Pera, non di certo una persona a caso ma un soggetto legato ad un certo schieramento della politica italiana. Il fatto che mi vengano a parlare di inaridimento delle anime e distruzione della coscienza morale proprio loro non è di certo slegato dalla politica. Ed è pure ridicolo.
Perciò il mio discorso è più che legittimo e legato al tema. Nessuna rissa, o argomento estraneo.

Quanto al mio anticlericalismo, ti assicuro che non è dettato da posizioni politiche quanto umane. Ho avuto a che fare con diversi "esponenti" di questa casta chiusa, esperienze rivelatesi del tutto traumatiche: non ci ho trovato una brava persona là in mezzo. Non una! Me ne rammarico, ma è la pura verità, ho sentito solo omelie deliranti e accusatorie a titolo gratuito e visto azioni ancora peggiori. Sfortuna per aver trovato solo mele marce? Forse, non lo so, però ne ho trovate Tante. Troppe. Tutte. E questo è sufficiente a spiegare il mio estremismo. Il comunismo non c'entra un bel niente, "hanno fatto tutto loro" in questo caso.

Il PCI è stato oltre il 30%? Non posso negarlo. Non posso negare che esista Rifondazione. Non mi interessa. Ma questo ha un motivo, dopo la seconda guerra mondiale era giustamente impossibile affidarsi a forze di destra. In seguito, il PCI e l'ex DC l'hanno fatta da padroni per un lungo periodo. Ma il PCI non ha mai portato un vero comunismo: ovvero, a parte le "ribellioni contadine" dettate più dalla disperazione e dall'esasperazione che da altro (io ti posso parlare della mia zona) che ha portato la popolazione a riferirsi a minuscoli embrioni di ideologia mai del tutto sviluppati, non c'è stato tutto quanto si è esplicato nell'Europa dell'Est, in Cina o altrove.
E'stato un comunismo all'acqua di rose.
Quanto ad oggi, reputo che quel rifacimento al comunismo sia più una parolina di distinzione che altro. In Italia o stai a destra o stai a sinistra, manca politicamente una vera forza di centro il quale diventa terreno di spartizione tra le due fazioni a seconda del tornaconto personale dell'esponente del partito di turno.
Se comunque questi comunisti fanno le leggi, ti ricordo anche l'esistenza di AN e della Lega. Non erano al potere anche loro? Non hanno legiferato pure loro? AN discende dall'MSI e non mi perdo nel resto. La Lega nasce da una serie di esasperazioni varie ed aspirazioni più o meno logiche e condivisibili (nonchè da una serie di folclorismi da piazza del mercato). Una cosa a caso: la Bossi-Fini di che stampo è? Una legge fascistissima alla seconda?

Queste idee non me le hanno infuse "loro".
Questi allarmismi e il continuo terrore del vicino di casa pericoloso comunista mangiabambini sono agitati da altri.
Oggigiorno, chi viene da me e si dichiara comunista parlandomi della necessaria rivoluzione proletaria mi fa lo stesso effetto di uno che apre la finestra e dichiara ai passanti di essere l'unico discendente della dinastia carolingia: mi metto a ridere.

 
At 11 settembre, 2006 21:11, Blogger Antonio Saccoccio said...

Martina, Pera è un laico. Quel testo ha una grande importanza perchè vi si ritrovano interventi convergenti di parte cattolica e di parte laica. E questo sta a dimostrare che si può essere laici (anch'io lo sono) e convergere su alcune riflessioni cattoliche, laddove queste siano così palesemente giuste.Poi ci sono i "laicisti", che sono altra cosa. Sarebbero dei fondamentalisti anticlericali. E hanno preso il posto degli atei. Sono sulle loro stesse posizioni.

Poi non ha tanto senso entrare nella polemica politica particolare. Mettere sullo stesso piano la pericolosità ideologica dei comunisti italiani di Cossutta e quella di un partito annacquato come Alleanza Nazionale non è possibile. La Bossi-Fini sarebbe fascistissima? E perchè? Perchè vuole controllare i flussi migratori verso l'Italia? A me sembra una leggina morbidissima. Ci vorrebbe ben altro per arginare il nocivo fenomeno dell'immigrazione. Ma in Italia questo non si può dire. E sai perchè? sempre perchè loro - i comunisti - hanno messo in giro la voce che chi crede in politiche basate sul controllo dell'immigrazione è fascista. Che è forse quello che volevi dire tu... Vedi un po' se quel 30% non ha creato problemi. Te lo ritrovi dovunque. Il fatto è che per l'educazione ricevuta abbiamo tutti il comunismo nel cervello. E come al solito il difficile è disintossicarsi...

 
At 12 settembre, 2006 14:48, Anonymous Anonimo said...

Mi spieghi Ratzinger quando c'è stata una vera coscenza morale. Nelle crociate? Nel tacere la tragedia degli ebrei? Queste (e altre) colpe della Chiesa non permettono al papa di "pontificare". Impari piuttosto a vivere nella povertà e vicino ai deboli, pensi soprattutto alle multinazionali di proprietà del Vaticano.
Alla mia coscienza ci penso io. Dio siamo noi e tutto quello che ci circonda. Non mi serve un prete che mi spieghi cos'è l'autodistruzione della coscienza perchè basta guardare in che stato si trova la Chiesa.
Io ho imparato a rispettare tutti e tutto cosciente che fanno parte della mia interezza.
p.s. Pera è un chirichetto senza coscienza critica dei problemi della gente. Un'uomo di potere insomma.
Ciao - Dav

 
At 12 settembre, 2006 21:08, Anonymous Anonimo said...

Insomma, i soliti luoghi comuni sulla storia della chiesa, propagandati dai suoi nemici di ieri e di oggi.
Certi post sembrano dei Bignami dell'ignoranza (oltre che dell'intolleranza) ma i loro autori si ritengono all'altezza di "pontificare" e di dare lezioni al Papa.
"Alla mia coscienza ci penso io": è esattamente quello che si intende per relativismo etico, qualora non lo avessi ancora capito.

 
At 12 settembre, 2006 22:51, Anonymous Anonimo said...

Antonio S., Pera non è un laico qualsiasi, ma un politico. Perciò il tutto assume un significato diverso.
Mi dispiace che tu abbia tante paure, del vicino di casa comunista e dell'immigrato cattivo.
La Bossi-Fini è miope e fatta male. Piuttosto servirebbe una riforma radicale del codice penale che riguardi ogni tipologia di reato.

Dav, grosso modo concordo.

Antonio r., dalla tua elevatezza e superiorità argomenta a noi comuni mortali il fondamento della nostra ignoranza, affinchè se ne possa discutere. Altrimenti sono soltanto parole a caso, esattamente come quelle che hai scritto.

 
At 13 settembre, 2006 14:32, Anonymous Anonimo said...

ATTENZIONE!
-Il seguente post è stato scritto da un essere umano ed è destinato alla lettura dei soli esseri umani, astenersi dèi d'ogni tipo e specie.-

C'è gente che crede ciecamente a tutto quello che vien detto o scritto contro la Chiesa (c'è n'è persino che si è ingollata senza battere ciglio tutte, ma proprio tutte, le castronerie del Codice Da Vinci), perché accusarla di ogni nefandezza è politicamente corretto, fa ascolto e soprattutto è senza rischi. Lo stesso per quanto riguarda le critiche al Papa e al suo magistero.
Se però qualcuno si permette di contraddire, ecco che gli addossano immediatamente l'onere della prova.
Oh tempi, oh costumi!

 
At 13 settembre, 2006 15:38, Anonymous Anonimo said...

Qui non c'è alcun deo o dea, figuriamoci. Trattasi di opinioni.
Purtroppo hai letto una riga sì ed una no di ogni commento.
Hai contraddetto senza dire ciò che volevi contraddire ed hai fatto uscite prive di contenuti. Non si è chiesto l'onere della prova ma una semplice argomentazione riguardo alla nostra presunta ignoranza ed intolleranza.
Noi tutti abbiamo argomentato il motivo delle nostre posizioni, tu no. Ergo: parli a caso perchè sai sputare sentenze senza sapere su cosa le fondi. Noi, per quanto giuste/sbagliate/intelligenti/ignoranti che siano le nostre idee, l'abbiamo fatto.
Oppure, semplicemente, vuoi provocare.
Ma almeno dì qualcosa, almeno la provocazione ha un senso.
Probabilmente ora che hai ottenuto cinque secondi della nostra attenzione, pensi di aver raggiunto lo scopo e ti senti più felice. De gustibus...

P.S. Il Codice Da Vinci? Oh, no, ho ben altri gusti in materia letteraria, certa roba di fan fiction proprio non mi interessa.

 
At 13 settembre, 2006 16:08, Blogger Antonio Saccoccio said...

Ehi ragazzi, non litigate qui dai!
Mica siamo sul blog di beppe grillo!!! ;-D

Dav, il fatto che la Chiesa abbia in passato commesso errori (che ora sono riconosciuti dalla Chiesa stessa e che sono comunque molto meno di quanto le leggende popolari trasmettano) non può impedire al papa di esprimere le sue posizioni.
Scusami, se tuo padre ha sbagliato questo impedisce a te di avere e promuovere le tue idee? Non credo proprio...

Fate attenzione quando parlate di papa Ratzinger. Non è uno scemo qualunque... è solo malvisto dagli atei (ora "laicisti") perchè il suo messaggio potrebbe risvegliare le coscienze assopite degli europei.

 
At 13 settembre, 2006 17:47, Anonymous Anonimo said...

Nah, nessun litigio. Anche perchè litigare con un pugno di byte non regala alcuna soddisfazione.

Al messaggio di Ratzinger preferisco di gran lunga quello di Luciani sul ritorno alla povertà evangelica, sull'umiltà, sulla vicinanza ai problemi reali della gente e sull'abbandono di certi cerimoniali. Ma guarda caso... Non voglio andare avanti sul "com'è finita", non se ne verrebbe fuori e forse (inevitabilmente) finiremmo nuovamente sulla politica (e non solo). Semplicemente come messaggio quello aveva un senso... messaggio forse scomodo a molti dei suoi stessi sottoposti.
Ratzinger non è uno scemo, anzi: è molto acuto e furbo nel scegliere le tematiche da affrontare (e come trattarle) e quelle che è meglio non trattare.

 
At 14 settembre, 2006 13:46, Anonymous Anonimo said...

Nessuno ha mai dato dello scemo al papa. Ratzinger è un Potente e come tale non accetto da lui, come da altri, lezioni di vita e di morale. Inoltre voglio sottolineare i danni che il Vaticano ha fatto e continua a fare alla società italiana, provocando, pontificando e sostituendosi allegramente a quello che dovrebbe fare il governo laico.
Io rispetto tutti ed è per questo che il crocifisso lo vorrei fuori dalle scuole. Se venite in pace siete tutti accolti, senza distinzione.
Per quanto riguarda gli errori/orrori della Chiesa mi ricordo che Karol ebbe da scusarsi per alcuni errori della chiesa. Secondo me gesti solo di facciata visto che le multinazionali vaticane e la banca Vaticana sono tuttora impegnate in schifosissimi intrallazzi finanziari. E' inutile caro Antonio, chi è potente e ha i soldi alla fine le nefandezze le combina per forza.
Infine non mi aspetto che un discorso di un papa possa risvegliare le addormentate coscienze europee. Siamo talmente rincoglioniti dal business che ci siamo dimenticati di avere un filino di anima.
vi abbraccio
Dav

 
At 14 settembre, 2006 17:54, Blogger Antonio Saccoccio said...

Io dico solo una cosa: se la morale ce la fa Beppe Grillo, allora va bene. Se ce la fa il papa, per carità! O tempora, o mores!
Io credo che ognuno abbia il diritto di esporre le proprie idee e i propri convincimenti.
Il papa non obbliga nessuno a seguire la strada da lui indicata.

"Siamo talmente rincoglioniti dal business che ci siamo dimenticati di avere un filino di anima."
Su questo conconrdo totalmente. Cerchiamo di vedere quello che ci unisce e non sempre quello che ci divide. Dai un'occhiata al mio brevissimo post su Neofuturisti "Contro la finanza passatista"
http://neofuturistiitaliani.splinder.com/

ciao

 

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