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domenica, settembre 24, 2006

Johannes Brahms, l'ultimo eroe


Johannes Brahms (Amburgo 1833 - Vienna 1897) è senza ombra di dubbio uno dei più grandi compositori di tutti i tempi.
Ascoltando la sua musica si riceve l’impressione di una tensione continua.
La musica di Brahms è frutto di una lotta su due fronti.
Una lotta per esprimere i più profondi dissidi interiori dell’uomo. I suoi temi eroici, fieri, drammatici incalzano in maniera prepotente, virile, senza tregua. Solo a volte lasciano il posto a temi di un lirismo straordinario. Segno di un animo grandissimo.
Una lotta per portare al massimo sviluppo il sistema tonale. Dopo di lui non sarà possibile scrivere più nulla di simile adoperando il linguaggio tonale. In vari modi la tonalità si dissolverà, e la musica non riuscirà mai più ad esprimere la tensione drammatica di Brahms.
Il tedesco rappresentò l’apice dello sviluppo di un percorso secolare. Fu l’unico ad eguagliare, e a volte superare, l’intensità di Beethoven, di cui fu evidentemente il degno erede (il celebre direttore d’orchestra Hans von Bülow chiamò la sua Prima sinfonia “la Decima” di Beethoven).
Spirito romantico su basi classiche. Questa in sintesi la musica di Johannes Brahms, l’ultimo grande eroe della musica tonale.
Ascoltare le sue sinfonie, i suoi concerti per pianoforte, la sua musica da camera rappresenta un’esperienza straordinaria. Mistica, nella migliore accezione del termine. Perché è indubbio che quando l’arte raggiunge queste vette abbiamo la percezione di quel continuum umano-divino che è la rappresentazione più forte e vera della vita. Tra l’umano e divino c’è l’eroe, il semidio. E per la musica Brahms è stato un eroe. L'ultimo.
Onore a Johannes Brahms.

Antonio S.

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26 Comments:

At 25 settembre, 2006 16:01, Blogger maria said...

Ciao Anto,
mi porteresti qualche esempio per farmi capire meglio "...il suo lirismo straordinario, segno di un animo grandissimo...."? Abbi pazienza ;-) Grazie!

 
At 25 settembre, 2006 19:30, Blogger Antonio Saccoccio said...

cara Maria, provo a spiegarti.
Capisco che per chi non conosce bene questo mondo il mio post può sembrare troppo vago.
Praticamente Brahms dimostra un animo grandissimo perchè riesce a dar voce ai più profondi dissidi interiori dell'uomo. Ed ecco così temi di impetuosa virilità che risvegliano il nostro eroismo. Poi però c'è spazio per frasi più distese e serene, a tratti anche allegre, giocose. Insomma, volevo dire che la capacità di esprimere emozioni tanto diverse con un'enorme sensibilità ci testimonia la grandezza interiore di Brahms.
Un po' più chiaro ora?
Spero di sì.
un abbraccio!

 
At 25 settembre, 2006 20:54, Blogger maria said...

Caro prof,
la tua mini-lesson è stata chiara per me che so poco di queste cose!!
Grazie ;-)

 
At 25 settembre, 2006 21:08, Blogger Antonio Saccoccio said...

Figurati!
Ora dovresti passare all'esperienza!
Prova ad ascoltare qualcosa di Brahms e poi ne riparliamo... ;-)
ciao

 
At 26 settembre, 2006 08:45, Blogger maria said...

Va bene, seguirò il tuo consiglio! Ma avresti qualche link da suggerirmi?!! ;-)

 
At 26 settembre, 2006 18:38, Blogger Antonio Saccoccio said...

Maria, vuoi un consiglio? Ascolta la prima sinfonia, oppure uno dei due concerti per pianoforte e orchestra. Poi ne riparliamo ;-)
Silvia, l'ignoranza non dipende da te, ma da chi governa da decenni in Italia. Sono loro che fomentano quest'ignoranza non inserendo la musica tra le materie di studio nelle scuole superiori. :-)

 
At 26 settembre, 2006 23:52, Blogger maria said...

Grazie dei suggerimenti! ti farò sapere ;-)

 
At 27 settembre, 2006 18:18, Anonymous Anonimo said...

Mi dispiace non poter commentare perchè sono molto ignorante in musica nobile, sporcandomi spesso con ascolti trasfersali e molto contaminati.
Quando leggo cose come questa tua, capisco che mi sto perdendo molto.
Un caro saluto!

 
At 27 settembre, 2006 19:26, Blogger Antonio Saccoccio said...

In effetti chiunque non conosca questi capolavori si perde molto.
Hai ben centrato il punto.
ciao ciao missy!
a presto

 
At 29 settembre, 2006 21:27, Blogger Antonio Saccoccio said...

Caro Billroth,
ti capisco.
La drammatica complessità di Brahms è assolutamente disarmante.
A mio avviso la sua musica è una superba sintesi di quella di Bach e di Beethoven. Sono le 3 grandi B tedesche. Insuperabili.

 
At 02 ottobre, 2006 20:41, Blogger Antonio Saccoccio said...

Caro billroth,
dalle tue parole sembra proprio che tu abbia capito tutto.
Spesso io sono incapace di esprimere a parole tutta la grandezza contenuta in questo mondo. Per chi non è all'interno di quest'arte è troppo difficile intendere cosa vogliamo dire.
E pochi si rendono conto, come Missy, che si perdono davvero qualcosa di immenso...
ciao

 
At 02 ottobre, 2006 21:08, Anonymous Anonimo said...

Caro Antonio,
la vastità della Musica brahmsiana, forse ci ha pronfondamente cambiato, nel modo in cui la sua Musica agisce su di noi, ha quell'irrefrenabile impulso dell'inesorabilità, come l'inizio della prima sinfonia, tutto sfocia negli immensi altipiani ammantati dal crepuscolo, la sua Musica da camera, si insinua in modo così profondo nell'anima, che pare destabilizzarci, perchè ovunque cerchiamo forse un riferimento, ma a noi comuni mortali forse ci è ignoto, e solo a pochi angeli, dove le facoltà sono intatte, è concesso rivelarsi. Abbiamo in comune questa sensibilità, teniamocela cara, e divulghiamola, ammainiamo questa luce invisibile, affinchè altri possono capire, quali siano a volte le vere gioie.
Billroth

 
At 02 ottobre, 2006 21:50, Blogger Antonio Saccoccio said...

Sì, Billroth, hai detto una parola perfetta per molte opere di Brahms: "inesorabilità". E l'esempio del primo tempo della prima sinfonia è giustissimo.
L'idea di un qualcosa di forte che trascina l'uomo, che continua a combattere contro qualcosa più forte di lui. C'è tutto il mondo nella musica brahmsiana.
Certo, non è facile trasmettere ad altri messaggi di così grande portata. Spesso ci si trova di fronte ad un muro di incomprensione.
Certo, sarei un uomo infinitamente più misero senza questa musica.
Ringrazio Brahms e gli altri eroi come lui per averci donato i loro capolavori.

 
At 03 ottobre, 2006 23:42, Anonymous Anonimo said...

Sono anonimo per scelta non per vocazione. Brahms scorre nel mio sangue. Chiedo scusa per l'intrusione. E grazie per questo post.

 
At 04 ottobre, 2006 19:36, Blogger Antonio Saccoccio said...

Anonimo per scelta, ringrzio te per il tuo commento. Qui gli amici di Brahms sono sempre i benvenuti.

Billroth, Mila dice bene. Tutti i grandi apprendono la disciplina per poi violarla genialmente. E Brahms era un grandissimo.
Che ne pensi della conflittualità tematica nel primo movimento del concerto per violino? ;-)

 
At 04 ottobre, 2006 20:38, Blogger Antonio Saccoccio said...

Pensa solo all'entrata del violino nel primo tempo. Quel "re", così forte, così semplice, così netto, così puro. Eroico.
Da solo contro tutti. Con una nota sola mette a tacere tutta l'orchestra. Come a dire: "Eccomi, voglio essere io il protagonista assoluto. E lotterò contro tutti voi". E l'affermazione subito della tonica sta proprio a significare "Io qui sono il padrone".
Straordinario...

 
At 06 ottobre, 2006 22:17, Anonymous Anonimo said...

Brahms lo conosco poco e quindi questo post è un utile stimolo per ascoltarlo e conoscerlo meglio.

 
At 06 ottobre, 2006 22:52, Blogger Antonio Saccoccio said...

Billroth, la funzione dell'arte è indubbiamente una funzione civilizzatrice. E' chiaro che chi vibra ascoltando Brahms sarà indubbiamente una persona con una spiccata sensibilità anche nella vita di tutti i giorni.

Andrea, prova ad ascoltare il grande Brahms. Sono sicuro che uno come te apprezzerà. ;-)

 
At 07 ottobre, 2006 15:17, Blogger Antonio Saccoccio said...

Io ho i concerti per pianoforte eseguiti da Gerhard Oppitz, diretto da sir Colin Davis. I tedeschi suonano la loro musica in un modo unico. Oppitz è un drago.

Aspetto il resoconto delle sonate per violino e piano.
ciao e a presto

 
At 08 ottobre, 2006 22:15, Blogger marshall said...

Bel post.
Sono anch'io appassionato di classica e lirica.
Da un pò non l'ascolto, ma dopo questo post mi vado a risentire la selezione del concerto per violino.

 
At 09 ottobre, 2006 00:02, Blogger Antonio Saccoccio said...

Billroth,
quelle sono grandi sonate.
Io ho l'esecuzione di David Oistrakh e Sviatoslav Richter del 1968.
Certo, tu alla Pergola puoi godere di un programma davvero straordinario.

Marshall, riprendi ad ascoltare e ad immergerti nella grande musica. Giova davvero molto all'animo e alla sensibilità.
ciao

 
At 10 ottobre, 2006 20:53, Anonymous Anonimo said...

beh! Richter e Oistrach, cosa potremmo volere di piu'..forse le esecuzioni piu' belle che esistano

Marshall, prova a immergerti di nuovo nella forza tellurica e lirica della prima sinfonia di Brahms, sarà un'esperienza indimenticabile
Billroth

 
At 12 ottobre, 2006 18:37, Blogger Antonio Saccoccio said...

Marshall, segui il consiglio di Billroth. Non te ne pentirai...

 
At 19 novembre, 2006 21:39, Anonymous Anonimo said...

Bravi, bravi..

Ma non smettiamo di mai parlare di parlare di arte ( dei suoni) non smettiamo di allargare questa minoranza di sparuti amanti(me compreso).vedi fm 103,4 filodiffusione unico modo di godere gratisi di tutto il paradiso musicale .
L'unico modo di conservare la Musica è quella d suonarla e farla ascoltare. Questo è l'unico modo di restaurarla.
Mettiamo nel biberon dei cuccioli di uomo Brahms, Elgar, tutti alla rinfusa Delius, Poulanc e chi più ne a ne metta.
Combattiamo la merda quotiduana di tutte le radio.

 
At 19 novembre, 2006 21:58, Blogger Antonio Saccoccio said...

Caro Kirye,
combatteremo con tutte le forze contro la deriva commerciale della musica.
Cerchiamo di unire le nostre forze e di far sentire la nostra voce.
Almeno qui sul web. Da qui partirà la rivincita della musica vera.
ciao

 
At 21 novembre, 2006 20:03, Anonymous Anonimo said...

Ah! La Musica e Brahms, il mio adorato Brahms..
Billroth

 

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