LIBERI DALLA FORMA

IL PRIMO BLOG NET-FUTURISTA

giovedì, aprile 20, 2006

Ecco l'animo del vero Futurista

«Purosangue romagnolo, era vulcanico, esplosivo e al tempo stesso incapace di rancore, di nutrire risentimento per chicchessia, qualunque cosa gli avesse fatto»
Questa è l'emblematico ritratto che Aldo Palazzeschi fece di Umberto Boccioni, grande artista futurista.
Due aspetti del carattere di Boccioni emergono:
1. il carattere vibrante, impetuoso, esplosivo;
2. la mancanza di sentimenti mediocri e inutili, quali il risentimento e il rancore.
Io credo che questo sia lo spirito di tutti i grandi uomini. Una grande vitalità interiore, che ha sempre la meglio sulle mediocri emozioni. Capacità di concentrarsi verso i propri obiettivi, senza lasciarsi mai deviare da pur grandi ostacoli.
Antonio Saccoccio

13 Comments:

At 20 aprile, 2006 20:17, Anonymous Anonimo said...

Credo anche io ci siano persone più capaci di comprendere e lasciarsi dietro le spalle ciò che tanti si legano al dito eppure..
Una volta un mio amico, che davvero sono dell' opinione non abbia mai provato rancore in vita sua, mi disse una frase a cui io annuii e che mi fece avere ancor più stima di lui, perchè non è facile crederla sul serio.
Mi disse.."Vedi Simo, io ritengo di non aver mai voluto male a nessuno finora, ma penso che sia stato perchè la vita non me ne ha dato mai occasione seria".

Gli sorrisi..pensando che a me dovette essere provato ciò che a lui non serviva.
E ora almeno per esperienza posso aggiungere solo che le uniche volte che ho visto poterlo fare altrimenti, è stato quella che viene chiamata una "grazia", ossia una cosa data (e viene dato a chi non ha e vedendo che non ha, chiede)..gratis.

Chissà Boccioni di che grazia è stato graziato! :-)

Un abbraccio Antonio!
..Da una che ha scoperto cose imprevedibili di sè!

 
At 20 aprile, 2006 22:31, Anonymous Anonimo said...

scusa l'ignoranza della domanda, non sono un esperto in tema di futurismo, ma voi futuristi vi rifate in maniera esplicita al futurismo di Marinetti? e se si, in che misura?

 
At 20 aprile, 2006 22:54, Blogger Antonio Saccoccio said...

Tommaso,
ho già chiarito la mia posizione in merito in un post poco dopo la nascita di questo blog ;->
Ti lascio il link così puoi leggerlo e commentarlo:
http://liberidallaforma.blogspot.com/2005/06/futurismo-e-neo-futurismo.html
ciao e a presto!

Simo,
io spero sempre di restare privo di risentimento. Davvero non saprei vedermi altrimenti. E se un giorno dovessi diventare rancoroso, davvero sarebbe un giorno triste. Per me e anche per chi mi dovrà sopportare.
Comunque capisco anche il discorso del tuo amico.
E soprattutto apprezzo le tue osservazioni sulla grazia. :-)
E te ne ringrazio (!)
un abbraccio!!

 
At 21 aprile, 2006 00:04, Anonymous Anonimo said...

Beh..diciamo che semmai capiterà anche a te di scoprirti diverso da quello che sei sempre stato o pensato (riferendomi alla mia esperienza) perchè magari occasioni nuove ti avranno fatto la "grazia" (ebbene sì!) di svelartelo, ecco spero che tu possa ricordarti allora di queste righe. :-)
Che non finisce lì..anzi proprio da lì inizia la parte migliore...

E' la.."felice colpa"..da cui si mette in moto tutto.

:-)
Un abbraccio a te!

 
At 21 aprile, 2006 15:22, Blogger Antonio Saccoccio said...

la "felice colpa"?
come la "provvida sventura"?
Non metto limiti alla Provvidenza. ;->
ciao Simo e grazie davvero
mi ricorderò sicuramente di queste tue righe :->

 
At 21 aprile, 2006 15:43, Blogger Gatto Silver said...

Marinetti è quella cosa
che facendo il futurista
ogni giorno fa provvista
di carciofi e di patat"


Qual'è la vostra realtà attuale rispetto alla situazione efficacemente descritta da questi versi maltusiani del grande Petrolini?
In altre parole: raccogliete più consensi che verdure?

 
At 21 aprile, 2006 16:07, Blogger Antonio Saccoccio said...

Caro gatto,
per ora di verdure non ne prendiamo.
Ma al giorno d'oggi forse è ancora più difficile essere futuristi rispetto al tempo di Marinetti.
Noi non dobbiamo combattere solo contro i passatisti, ma anche contro gli avanguardisti da strapazzo.
E questo ci rende la vita molto difficile.
Per ora qualche consenso lo abbiamo, ma alla fine potremmo anche ritrovarci senza consensi e senza verdure! ;->

 
At 21 aprile, 2006 19:31, Anonymous Anonimo said...

Colui che ha dipinto questo non può che essere uno spirito superiore.

 
At 21 aprile, 2006 23:15, Anonymous Anonimo said...

In realtà non è facile avere una grande vitalità inferiore. Significa mettersi costantemente in discussione.
Questo spiega perché esistano così pochi grandi uomini.
Ciao Antonio!

 
At 22 aprile, 2006 17:16, Blogger Antonio Saccoccio said...

Siro, cavmi,
vedo con piacere che condividiamo questi importanti presupposti.
Vi ricordate il nostro progetto della cultura libera e liberale?
Ora ne parlano anche i giornali, in ritardo rispetto a noi, come al solito.
Qui si anticipa il futuro!

 
At 23 aprile, 2006 20:11, Anonymous Anonimo said...

finalmente ho trovato un pò di tempo per leggere il manifesto.
Ora ho chiara la posizione che, ed apprezzo molte tue precisazioni, soprattutto quella sul pensiero: anche io, come te, quando è vero pesiero, lo reputo indispensabile, perchè alla base di ogni azioni, ci deve essere per forza il pensiero.
é questo che ci differenzia dalle bestie, che agiscono senza pensare.

 
At 23 aprile, 2006 21:27, Anonymous Anonimo said...

Massì facciamo una rivoluzione farsa neofuturista, magari in pigiama così finiamo direttamente in manicomio.

VI ODIO "ITALIANI"

 
At 24 aprile, 2006 08:50, Blogger Italia Medievale said...

niente male anche il tuo blog...
grazie della visita e del commento..
ci scambiamo i link?
felice giornata

maurizio

 

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